Segnalazioni sulla presenza di pattuglie della Polizia Municipale di Vasto in azione con il 'telelaser' a distanza per le rilevazioni della velocità delle auto "senza nessuna indicazione o segnaletica di preavviso del controllo elettronico. La pattuglia si è prima piazzata nelle vicinanze del supermercato Pianeta e poi si è posizionata lungo la Circonvallazione Istonienese ben celata tra due macchine". Sulla questione interviene Antonio Turdò, presidente del Comitato Pro Trignina di Abruzzo e Molise e promotore di una serie di iniziative per contrastare, in particolare, l'utilizzo dell'autovelox in modo 'selvaggio' o 'imboscato', come ama dire lo stesso presidente. "Immediatamente, grazie alla collaborazione del membro del Comitato Giuseppe Ciafardo - dice Turdò - è stato allertato il gruppo Radiomobile dei Carabinieri di Vasto al fine di verificare quanto denunciato dai cittadini. Siamo alle solite? Autovelox imboscati per fare cassa o per fare sicurezza?", si chiede Turdò. Nella giornata di domani Turdò e Ciafardo saranno a colloquio con il comandante dei Vigili Urbani Ernesto Grippo ("persona stimata - sottolinea Turdò - e di cui approvo molte azioni tendenti alla sicurezza e legalità stradale a Vasto") al fine di chiarire immediatamente quali e quanti sono i comportamenti che tutti devono rispettare sia che facciano i controlli sulla Fondo Valle Trigno che nelle strade urbane. "Oggi tutti si rendono conto - conclude il presidente del Comitato - che un atteggiamento ed un comportamento che non tenga conto della direttiva del Ministero degli Interni del 14 agosto scorso, serve solo ed unicamente ad esasperare gli animi degli automobilisti che si sentono perseguitati da amministratori che hanno un solo obiettivo, quello di fare cassa".