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CAVA SOTTOMARINA E DETERMINA DEL DIRIGENTE REGIONALE: SI PARLA SOLO DEL SITO DI ORTONA, NON DI QUELLO DI VASTO

a cura della redazione
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La determina, di ieri sera, del dirigente del Servizio “Risorse del territorio” della Giunta Regionale dell’Abruzzo ha stralciato dal progetto generale degli interventi di 'difesa e gestione della fascia litoranea' la ipotesi di escavazione di sabbia nel tratto di costa antistante la spiaggia di Punta Penna di Vasto. Nel dispositivo del provvedimento si fa infatti riferimento soltanto all’ipotesi “di autorizzare la movimentazione di materiale sabbioso dal fondale marino nell’area posta a sud del Porto di Ortona, per una superficie marina avente estensione di circa 1.400.000 metri qudrati, con una movimentazione di un quantitativo massimo di circa 1.320.000 metri cubi e una escavazione media al massimo pari a 1,5 metri, da destinare esclusivamente al solo ripascimento per la ricostruzione della fascia demaniale emersa nei siti dei comuni interessati dai programmi Cipe 20/2004, Cipe 35/2005 e Cipe 3/2005, secondo le coordinate dei vertici del poligono riportate nella tabella fornita dal Servizio Regionale Opere Marittime..." (segue quindi la descrizione delle coordinate del sito individuato ad Ortona)”. Niente si dice a proposito della cava al largo di Punta Penna. Tra i primi commenti quello del consigliere regionale Giuseppe Tagliente: "Desidero ringraziare – dichiara – in primis il presidente Chiodi, per la decisione assunta e tutto lo staff tecnico della Regione per questa decisione che tranquillizza le popolazioni del Vastese e pone fine ad una campagna di sensibilizzazione sulla quale si erano anche inopportunamente agganciati tentativi di strumentalizzazione politica”.
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