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"Alinovi non è mai stato vicepresidente dell'Alesa, quindi nessuno poteva rimuoverlo": la replica del presidente Di Giuseppantonio

a cura della redazione
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«Non abbiamo mai destituito Riccardo Alinovi dalla carica di vicepresidente dell'Alesa per il semplice motivo che lui non lo è mai stato»: così il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, replica ad Alinovi, consigliere comunale dell'Udeur a Vasto, che ha annunciato ricorsi legali con richiesta di risarcimento. «Il 6 maggio scorso – ha spiegato Di Giuseppantonio – ad appena un mese dall'apertura delle urne il mio predecessore Tommaso Coletti ha adottato un decreto che indicava Alinovi quale componente del Consiglio di Amministrazione dell'Alesa, ma questa indicazione non è stata mai ratificata dall'assemblea dei soci dell'agenzia, come prevede lo statuto. Tra l'altro, il decreto adottato da Coletti è viziato da illegittimità poiché è stato assunto senza un regolare bando di evidenza pubblica per la raccolta dei curricula dei candidati, come prevede il nostro regolamento provinciale. A me non interessa né per quale parte politica voti Riccardo Alinovi, né se l'indicazione del suo nome sia stata fatta per ragioni elettoralistiche, né se sostenga la maggioranza di centrosinistra che governa il Comune di Vasto, poiché da quando sono insediato non ho compiuto alcun atto di spoil system, tant'è che alla presidenza dell'Alesa siede ancora regolarmente Gianfranco Basterebbe, autorevole esponente e dirigente del Pd ed ex sindaco di San Vito Chietino, tuttavia è chiaro che Alinovi non è mai stato insediato nel Consiglio di Amministrazione della nostra agenzia per l'energia. Il motivo di questa mancata nomina non è politico, ma risiede nella volontà della mia amministrazione di procedere, come annunciato in campagna elettorale, all'eliminazione del Consiglio di Amministrazione dell'Alesa poiché lo Statuto dell'agenzia prevede, in alternativa, la figura dell'amministratore unico: preannuncio quindi che già alla prossima riunione dell'assemblea dei soci proporrò l'abolizione del CdA così da nominare un amministratore unico, con un notevole risparmio per le casse dell'ente e con la riduzione dei cosiddetti costi della politica. Tant'è vero che già nel corso dell'assemblea dei soci dello scorso 12 novembre, nel cui ordine del giorno era prevista la elezione del vicepresidente vicario dell'agenzia, la Provincia, per bocca dell'assessore all'Energia, Eugenio Caporrella, da me delegato a rappresentare l'ente, ha chiarito che l'indicazione giunta dal presidente Coletti rappresentava un atto interno non avente rilevanza esterna e quindi insuscettibile di attribuire diritti o aspettative a terzi, fino a quando non fosse stato completato in tutti i suoi elementi l'atto di nomina».
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