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CAVA AL LARGO DELLA SPIAGGIA DI PUNTA PENNA: LAVORI DA BLOCCARE SENZA IL PARERE DELLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA

a cura della redazione
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"L'immediata trasmissione del progetto preliminare dell'intervento o di uno stralcio di esso sufficiente ai fini archeologici, ivi compresi gli esiti delle indagini geologiche e archeologiche al fine di valutare se si debba procedere o meno per tale intervento alla verifica preventiva dell'interesse archeologico" è quanto chiede ai competenti organi regionali la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo che subito fa presente: "Si avverte che i lavori (il cui inizio è previsto il 10 febbraio, ndr.) non potranno essere iniziati sino a che non sia stato acquisito il parere preliminare della scrivente Soprintendenza". La mobilitazione contro il progetto di realizzare - al largo della spiaggia di Punta Penna - una cava sottomarina dalla quale prelevare sabbia, utile al ripascimento dell'arenile di Casalbordino sottoposto agli effetti dell'erosione, fa registrare un ulteriore e significativo passaggio. La Soprintendenza, informata anche del voto unanime contrario espresso nel corso dell'ultima seduta dal Consiglio comunale di Vasto, interviene sulla vicenda. "Da più segnalazioni pervenute a questo Ufficio - si legge nel documento trasmesso alla Regione Abruzzo-Servizio Opere Marittime e Qualità delle Acque Marine - si è appreso che codesta spettabile Amministrazione Regionale intende avviare a far data dal 10 febbraio 2010 i lavori per lo scavo e conseguente prelievo di un'ingente quantità di sabbia sottomarina, al fine di procedere al ripascimento della spiaggia di Casalbordino, nell'area antistante l'area archeologica e Riserva Naturale Regionale in località Punta Aderci di Vasto. Nel merito del progetto, mai sottoposto per eventuali verifiche di competenza allo scrivente Ufficio, devono farsi presente i seguenti elementi: la spiagga posta in corrispondenza dell'area archeologica esistente in località Punta Aderci di Vasto, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con D.M. del 22.05.1997, è stata negli anni scorsi interessata da una estesa frana, provocata dall'azione dei marosi, che è giunta ad intaccare la stessa stratigrafia archeologica del sito; nella vicina località Punta Penna di Vasto esisteva un approdo antico, e numerosi sono stati nei decenni passati i rinvenimenti sottomarini avvenuti in questo tratto di mare". E' per questo, dunque, che il soprintendente Andrea Pessina chiede di conoscere nel dettaglio il progetto, al fine di esprimere un parere preliminare.
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