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VERDI, DURO ATTACCO AI VERTICI DEL PARTITO DA IVO MENNA

a cura della redazione
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Da Ivo Menna, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota. ''Invio il mio commento politico sulla questione Verdi Vasto e Camilli segretario regionale. Alla luce della presentazione oggi della lista ''Un voto pulito per Vasto'', completa di trenta candidati penso che si dovrà aprire una crisi politica avendo Camilli fallito nella sua gestione regionale. A Vasto i Verdi sono assenti come lista e come simbolo e la responsabilità se la porta interamente Camilli e il coordinamento regionale di cui chiedo le immediate dimissioni. Una parte di questo commento è stato pubblicato in forma di intervista sul quotidiano ''Abruzzo Oggi''. Ormai i comunicati stampa di Camilli fatti di sospensioni e smentite', di nuove sospensioni e di nuove smentite, nonché le telefonate che mi riferiscono i vari giornalisti, in cui ossessivamente ripete della mia delegittimazione, danno la misura politica e morale di questo personaggio la cui agenda è dettata da soggetti che con la politica hanno un rapporto di piccole furbizie e convenienze, ma in sostanza ripropongono una linea familistica debole e subalterna alle decisioni prese dai partner maggiori circa le scelte sui candidati sindaci, ed in particolare sulle elezioni vastesi. Come sai i Verdi vastesi, dopo estenuanti confronti sul tavolo dell'unione, hanno posto il timone sulle primarie che gli alleati non hanno voluto fare. Questo ha prodotto lacerazioni e contrasti anche personali. Quindi,dopo che Camilli aveva confermato la legittimità della autonoma posizione dei Verdi e dei Giovani Verdi sulla scelta di Peppino Forte candidato sindaco con una riunione tenutasi a Vasto e con (un comunicato stampa dello stesso Camilli) dopo qualche giorno riuniscono questo sedicente coordinamento regionale e invece di decidere su quale linea seguire per Vasto, se ne escono con un nuovo comunicato stampa di tutt'altra natura, cioè di minaccia disciplinare. In verità il problema è la candidatura di Peppino Forte che anima e contrasta quella di Lapenna. Per quanto mi riguarda io non ho ricevuto nessuna comunicazione scritta e formale. L'unica cosa certa è che non ci hanno dato il simbolo dei Verdi per presentare la lista alle amministrative. Dopo 15 anni distruggono un patrimonio di lotte sociali e politiche che hanno contrastato il centrodestra ma che non hanno risparmiato critiche severe al centrosinistra e a tutte le logiche di potere. Un danno assolutamente incomprensibile per un partito che invece deve affermare il consenso elettorale con la difesa dell'ambiente e della salute. Consegnano ai Ds e Margherita i resti di brandelli di Verdi che si confonderanno e scompariranno dentro le loro liste. Intanto ho lavorato e sto lavorando per presentare una nuova lista e un nuovo simbolo per le amministrative: ''Un voto pulito per Vasto''. Cerco di completare una lista ambientalista e civile, democratica e ribelle ad ogni autoritarismo di tipo stalinianfascista. Appoggio Forte e non mi farò intimorire da nessuno come mio costume morale. Ti saluto, Ivo Menna. Ad adiuvandum posso solo dire che alcune azioni politiche tenute da Camilli in diverse occasioni denotano un comportamento assolutamente personale con decisioni che avrà concordato con il consigliere regionale Caporale, come quando ha minacciato ferro e fuoco nei confronti di Del Turco, e dopo l'incontro avvenuto con quest'ultimo, ha dichiarato che tutto si era chiarito: dall'assessorato reclamato ad altri argomenti, per uscire qualche giorno dopo sulla stampa e riminacciare ancora Del Turco! Per non dire poi di quel capolavoro politico dell'inserimento in finanziaria di una cifra di 200.000 euro per il riconoscimento delle coppie omosessuali(pacs), in questi giorni clamorosamente bocciato dalla commissione regionale, nel momento in cui piu infuriava la polemica tra Rifondazione e il governo regionale sulle delibere finanziarie alle cliniche private. Su questa vicenda non ha detto una parola né lui né Caporale. Anzi il sottoscritto in un convegno tenuto a Vasto da Rifondazione è intervenuto per plaudire alla iniziativa di quel partito condividendone i principi e la lotta sostenuta, e che richiesto da parte mia a Orlando di quale atteggiamento avessero preso i Verdi in regione, candidamente mi ha risposto che i Verdi brillano per la loro assenza. Questo è quanto. Abbiamo carne al fuoco per sostenere che purtroppo i Verdi con questo gruppo sta cantando la proria morte se consideri la sconfitta in Abruzzo della lista che perde lo 0,5% faticosamente conquistato grazie alla provincia di Chieti nel 2005 alle regionali. Non è forse il caso che questo personaggio tragga le conclusioni tornando alle sue consuete occupazioni?''.
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