''Con l'istituzione dell'Osservatorio regionale sperimentale per le politiche sociali del dono del sangue la nostra regione si pone all'avanguardia nel panorama nazionale, essendo la prima in Italia ad aver intrapreso una simile esperienza pilota. Questa ed altre misure che stiamo programmando per il potenziamento del Sistema Trasfusionale regionale, ci permetteranno di raggiungere quanto prima l'autosufficienza del sangue e dei farmaci plasmaderivati''. Con queste parole l'assessore regionale alla Sanità, Bernardo Mazzocca, è intervenuto alla 35/ma assemblea regionale Avis Abruzzo, che si è svolta al Teatro Comunale Calipari di Cerchio (L'Aquila). ''L'osservatorio regionale - ha sottolineato il dott. Pasquale Colamartino, presidente regionale dell'Avis e direttore del Centro Trasfusionale di Vasto - è una struttura tecnico-scientifica proposta dall'Avis e realizzata in collaborazione con tutte le associazioni di donatori sangue, con la Asl di Lanciano-Vasto e con le tre università abruzzesi. Permetterà di individuare e analizzare tutte quelle condizioni sociali, culturali e psicologiche, nonché quelle carenze organizzative che nella nostra regione ostacolano lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, non remunerata. L'Osservatorio avrà anche il compito di sperimentare nuove modalità di promozione e comunicazione sociale rivolte soprattutto ai giovani e di formare i volontari che operano nel settore per il reclutamento di nuovi donatori''. Presente all'assemblea anche il presidente della Provincia Tommaso Coletti che ha ribadito il ruolo centrale dell'attività svolta dalle associazioni di volontariato sangue come supporto alle politiche socio-sanitarie messe in atto dalla Provincia di Chieti. Sul piano della crescita quantitativa l'Avis ha registrato nel 2005 un significativo miglioramento, raggiungendo un numero di soci donatori attivi pari a 13.648 con un incremento rispetto al 2004 di +599 donatori pari al +5 per cento. Il numero delle donazioni effettuate nell'anno 2005 è stato di 20.540 unità con un incremento rispetto al 2004 di +1.256 unità pari al +7 per cento. Ma la meta dell'autosufficienza regionale, avverte l'Avis, è ancora lontana in questo settore centrale dell'assistenza. ''Il programma 2005/2008 - ha sottolineato il presidente Colamartino - prevede un forte investimento sui giovani volontari che prescinde da qualsiasi deriva di tipo retorico. Ai nostri giovani abbiamo concretamente affidato aree di fondamentale importanza per lo sviluppo della nostra associazione, come la costruzione della rete informativa regionale e tutto il programma di comunicazione''.