"Non appoggerremo né Luciano Lapenna né Giuseppe Forte candidati sindaci": guarda avanti la sezione vastese del Partito Socialista e pensa già alle prossime consultazioni elettorali comunali, in programma a giugno 2011. Lo fa attraverso una lunga nota, nella quale emerge tutta l'amarezza per la gestione amministrativa della coalizione di centrosinistra e per il defenestramento, avvenuto in occasione dell'ultima crisi di maggioranza, dell'ex assessore Rocco Cerulli del quale, unitamente agli altri 'tagli' (Nicola Del Prete e Francescopaolo D'Adamo) "non conosciamo ancora le motivazioni di rimozione", si legge in una nota del coordinamento cittadino. I Socialisti chiedono alle forze politiche che ancora credono nel cambiamento sottoscritto nel 2006 ed auspicabile dal 2011 di "organizzarsi per realizzare da subito un'azione che porti ad una chiara alleanza di programma non condizionato dagli umori e malumori del Pd vastese" includendo in questo progetto "quella rete di associazioni che in questi anni animano un dibattito politico a Vasto". Il Partito Socialista, a pochi giorni dalla conferenza di bilancio di fine anno del sindaco Lapenna, si esprime duramente nei confronti de primo cittadino: "Lui dirà che è molto importante: che l'approvazione delle Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore abbia assunto ormai tempi storici e non politici; che di Piano spiaggia non si parli più; che l'organizzazione della macchina amministrativa proceda a seconda delle convenienze del momento; che si arrivi puntualmente in ritardo sulla realizzazione delle opere, come il parcheggio di via Foscolo; non aver ancora capito cosa fare del centro storico; il silenzio sceso sulla gestione dei rifiuti e il processo di raccolta differenziata; le tre preghierine dello scorso anno: il nuovo ospedale, l'acquisizione delle aree di risulta dell'ex tracciato ferroviario e la variante alla Statale 16".