Superamento delle attuali criticità di gestione, rilevate nella forma giuridica della ''Istituzione'' e messa in pratica di uno studio di fattibilità che verifichi altri possibili percorsi gestionali, non ultima l'ipotesi di una ''Azienda Speciale''. E' la proposta, formulata dal candidato sindaco del centrosinistra Luciano Lapenna, relativa al settore dei Servizi Sociali a Vasto. ''Il nuovo modello gestionale - ha precisato nel corso di una conferenza stampa la candidata Diesse al Consiglio comunale Stefania Massetti - dovrebbe acquisire maggiore autonomia, organizzativa, economica e finanziaria, salvaguardando il ruolo di indirizzo dell'ente locale, prevedere la responsabilizzazione dei risultati e la loro verificabilità, migliorare la rapidità e lo snellimento delle procedure, costruire una rete integrata, tra pubblico e privato, al fine di realizzare il modello di welfare mix partecipato dettato dalla Legge 328/2000''. Una proposta, ha aggiunto Lapenna, che mira anche e soprattutto a superare le condizioni di precarietà alle quali costretto il personale che opera nei Servizi Sociali a Vasto, realizzando una pinta organica che dia risposte chiare e precise ai bisogni dell'utenza. ''Particolare attenzione - ha rimarcato Lapenna - richiede l''integrazione con il Servizio Sanitario. L'assistenza socio-sanitaria, infatti, riguarda bisogni complessi che possono indurre nei soggetti sofferenza, disagio, esclusione sociale e anche povertà. Per questo è necessario che l'azione sia incisiva e ciò si realizza attraverso il coordinamento e l'integrazione tra i diversi sistemi (sociale e sanitario, istituzionale e delle reti sociali secondarie), per offrire prestazioni che effettivamente rispondano alle necessità di cura e di protezione sociale della persona''. Nella foto Luciano Lapenna e Stefania Massetti