Vasto è una città unica sotto tanti punti di vista. Una delle sue unicità è il piano regolatore, una unicità prettamente negativa non prevedendo tale Prg alcuna organizzazione della città che permetta di viverla in maniera adeguata. Il Prg attualmente in vigore sottende una chiara incapacità della politica a programmare il futuro della città e dei tecnici ad organizzarla.
Dà la possibilità di costruire praticamente ovunque con cubature spaventose, talmente spaventose che spesso gli appartamenti restano invenduti e danno l' idea di un semplice e puro desiderio di spendere denaro, come se fosse piovuto dal cielo, come se fosse solo per riciclarlo... L' attuale Prg sta creando complessi abitativi dove chi ci vivrà , dovrà farlo nel totale degrado. Lo farà senza verde, senza parcheggi, senza servizi, a volte addirittura senza fogne. A Vasto ci si può trovare di fronte a veri e propri mostri di cemento, costruiti in barba alle già troppo tolleranti norme, che spesso sono ben lontane dai parametri nazionali. Tra i tanti cantieri bloccati, sequestrati, dissequestrati, la punta dell'iceberg sono il complesso sorto dalle polveri dell'ex Panoramic ed il residence Rossetti entrambi colpiti da un ordine di abbattimento emanato dalla Provincia, intervenuta su richiesta della Magistratura, che aveva già provveduto a sequestrarli.
Sintezzizzando quanto detto, si evince che il piano regolatore non è adeguato alle esigenze della città e ad una qualità necessaria per una vivibilità ottimale e che bisognerebbe rivisitarlo totalmente per provare a "salvare il salvabile". Occorre ripensare la città , o forse "pensarla" veicolandola verso una sostenibilità che al momento non c'è. Insomma, è il momento di smetterla con le chiacchiere, è il momento dei fatti. Bisogna controllare di chi sono gli ultimi lotti edificabili e laddove le ditte siano regolari bisogna costringerle a rispettare le regole, perché ordini di abbattimento giusti e necessari come questi della Provincia fanno molto male all'immagine di Vasto, che dal punto di vista dell'edilizia pare proprio il Far West, per non dire la Campania...