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IN DISTRIBUZIONE IL NONO NUMERO DEL PERIODICO 'GIOVANI IN MOVIMENTO': SOTTO LA LENTE L'ALLARME DROGA IN CITTA'

a cura della redazione
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E' in distribuzione, presso bar, edicole, pub, pizzerie, gelaterie ed in questi giorni anche all’uscita delle scuole superiori, il nono numero di ‘Giovani In Movimento’, il mensile dei giovani del centrodestra vastese. In apertura un articolo a firma del direttore di redazione, Marco di Michele Marisi, sull'allarme tossicodipendenza che sta esplodendo a Vasto, con a corredo le immagini di centinaia di siringhe abbandonate sulla costruenda pista ciclabile a Vallone Lebba. Poi un editoriale sugli ultimi accadimenti nazionali con al centro la vicenda milanese che ha visto vittima di un’aggressione il Premier italiano Silvio Berlusconi. In seconda pagina un articolo sul ventennale della caduta del muro di Berlino, un articolo sul problema del bullismo a Vasto, approfondimenti sul tema del razzismo, del crocefisso negli edifici pubblici, un pezzo di sport ed una vignetta provocatoria contro chi non gradisce il crocefisso in scuole e tribunali. “Altri ragazzi stanno aderendo con entusiasmo al nostro progetto – ha dichiarato di Michele Marisi – segno che nei giovani si sta risvegliando l’interesse per la politica quando essa è fatta in modo pulito e come servizio e passione”. Qui di seguito alcuni stralci dell’articolo sulla questione tossicodipendenza. "Al di là del fatto di cronaca, l’allarme tossicodipendenza è alto. Anche a Vasto lo scenario è sconvolgente. A tratti da brividi. Nella zona di Vallone Lebba e precisamente lungo la costruenda pista ciclabile. Decine e decine di siringhe, forse centinaia, usate da tossicodipendenti per iniettarsi le dosi. Ed è segno di un grosso disagio sociale che evidentemente attanaglia molti, moltissimi vastesi. Sconvolge sapere che tanta, troppa gente fa uso di sostanze stupefacenti. E le cause vanno cercate, al di là di qualche caso di disagio familiare, tutte nella società. Perché tutta questa gente fa uso di sostanze stupefacenti? Vasto è evidentemente una realtà che sta crescendo, ed insieme a questa crescono i problemi, i disagi, etc. E' dunque fondamentale, nella crescita di una città, non sottovalutare i disagi che con essa crescono. Cresce la città, aumentano le costruzioni ma il lavoro? Il movimento di denaro? Forse una delle cause della tossicodipendenza, è proprio la mancanza di lavoro, il disagio di dover vivere con pochi soldi e poi l'incapacità di trovare una soluzione razionale ad un problema. E dunque i più deboli caratterialmente lo affrontano lasciandosi andare. E la risposta a chi dice menefreghisticamente "fatti loro" è semplice: il tossicodipendente non danneggia solo se stesso. Fa un notevole danno alla società. Perché il tossicodipendente vive in una situazione di disagio, molto spesso non lavora e per acquistare dosi è costretto a fare rapine, scippi e minacce. Ed è come un cane che si morde la coda. Un "sistema malato" che va fermato prima che diventi un giro troppo consistente. E l'allarme sta diventando alto anche a Vasto. Controlli, arresti, sì. Ma anche prevenzione alla tossicodipendenza e, soprattutto, risolvendo o comunque arginando le cause di questa piaga sociale. Questo lo si può fare e lo si deve fare facendo crescere la città armoniosamente e proporzionatamente. E questo problema riguarda anche i giovani. Ragazzi e ragazze che fanno uso di stupefacenti, qualcuno cominciando perché pensa di "farsi il grande". Qualcuno perché trova sia un rifugio ai problemi, magari ai più piccoli e che razionalmente si potrebbero risolvere in altro modo. Qualcuno perché davanti a sé non vede un futuro rosa. E forse non vuole nemmeno vederlo, preferendo rifugiarsi nelle droghe, che altro non fanno che distruggere il corpo e la mente di chi ne fa uso. E questo è terribile.. Fatto sta che il dibattito su questo tema si deve accendere. E deve rimanere alto. Anche a Vasto".
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