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VASTO SEDE DELLA ASL UNICA, GLI INTENTI DEI POLITICI LOCALI E IL 'NIET' DEL COMMISSARIO STANISCIA

a cura della redazione
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Primo ad esprimersi, a favore della sede vastese della futura Asl unica provinciale che accorperà le attuali aziende di Chieti e Lanciano-Vasto, è stato l'ex vice sindaco Nicola Del Prete. A lui, si sono aggiunti, strada facendo, il coordinatore cittadino della Lega, Stefano Moretti, ed il commissario locale della Democrazia Cristiana, Davide Silano. La richiesta è quella di avere a Vasto la sede legale della Asl che consentirebbe un riequilibrio territoriale negli ultimi anni decisamente mancato. Del Prete, tra l'altro, pungolava l'amministrazione comunale ad impegnarsi per il riconoscimento di un ruolo significativo alla città. "Oggi è il momento di far prevalere le ragioni di un progetto politico-amministrativo in grado di rideterminare un ruolo significativo per la nostra città. Bisogna rivendicare con decisione, senza svenderci per il classico piatto di lenticchie che potrebbe toccare a questo o quell’amministratore di turno, la sede della direzione generale del Asl unica. I riflessi positivi si riverserebbero sul mondo del lavoro, sulla economia territoriale, sulla programmazione sanitaria. A cosa servono i convegni sulla sanità, le iniziative sul territorio per parlare dei problemi di questo settore se, alla resa dei conti, non ci garantiamo, come appare logico, un ruolo direzionale?". Intenti che vanno però ad infrangersi, a quanto pare, con scelte che sarebbero già compiute. E proprio a Vasto, sabato scorso in occasione di un convegno sulle prospettive della sanità sul territorio organizzato al Palace Hotel, è stato il commissario della Asl provinciale, Tommaso Staniscia, a parlarne: "Non è importante la sede legale - ha detto tra l'altro - ma bisogna avere servizi in grado di funzionare, che possono essere forniti con il potenziamento dell'informatizzazione. Per cui, no ai campanilismi. Essendo una Asl provinciale - ha concluso - la sede più probabile è a Chieti, ma credo si possano trovare soluzioni per riconvertire gli uffici di Lanciano".
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