"Dopo nove mesi, da quando il Consiglio regionale gli ha chiesto con un atto formale di bloccare il Centro Oli e la petrolizzazione in Abruzzo, Chiodi avanza una proposta di legge con la quale sottopone a tutela sei grandi e piccole aree della nostra regione, dove di fatto sarà impedito di trivellare. Era ora! Di fronte allo strapotere centrale che con autorizzazioni governative sta trasformando la costa adriatica in una enorme gruviera consentendo alle potenti lobby del petrolio di avere più pozzi di perforazione che reti di pescatori, il presidente Chiodi si presenti alle Commissioni governative di valutazione ambientale e faccia valere le ragioni del nostro turismo, dei nostri balneatori, della difesa delle nostre coste". Parole del consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Paolo Palomba. La proposta di legge‘Chiodi’ andrà in Commissione fra qualche giorno e in Consiglio regionale, al massimo entro il 15 dicembre. "Valuteremo sulle cartine topografiche - conclude Palomba - l'incidenza di questo provvedimento e faremo conoscere il nostro giudizio".