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ISTITUZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, RINNOVATO IN PARTE IL CDA E VIA LIBERA AI VOUCHER FORMATIVI PER DONNE IN DIFFICOLTA'

a cura della redazione
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Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione dei servizi sociali ha ufficializzato l’ingresso di tre nuovi consiglieri in sostituzione dei tre componenti dimissionari. Il presidente Andrea Bischia, nell’augurare un proficuo lavoro ai nuovi consiglieri, si mostra soddisfatto della qualità di tutto il CdA ed è certo che l’apporto di tutti sarà determinante per fronteggiare le problematiche riguardanti un settore delicato come quello sociale, senza astio ma con estrema fiducia e spirito di collaborazione. Un segnale importante e concreto è stato lanciato al punto successivo, nel momento di eleggere il nuovo vice presidente e all’unanimità è stato eletto l’esponente di minoranza in quota Pdl Maurizio Quondamstefano. "A mio avviso si è raggiunta - dice Bischia - una forma e uno senso morale molto alto, che ha permesso di riportare la politica ad un livello di democrazia, equilibrio e grande senso di responsabilità da parte di tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo traguardo". Il nuovo Cda: Andrea Bischia (presidente), Maurizio Quondamstefano (vice), Dario Saraceni, Luciano Santicchia, Giovanni Nocciolino, Agostino Di Francesco e Vincenzo Ottaviano (consiglieri). La riunione è poi entrata nel vivo dei lavori approvando gli altri due punti, il bilancio di previsione 2010, bilancio pluriennale 2010/2012 e il piano programma attività anno 2010. E poi il punto riguardante l’approvazione dello schema di avviso pubblico per la presentazione della domande di assegnazione di voucher formativi in favore di donne “svantaggiate“ I semestre 2010. Il progetto rientra nell’area integrazione e inclusione sociale e tende a favorire il processo di integrazione lavorativa delle donne che per disagi personali e familiari restano escluse dal mercato del lavoro. Questo progetto permette altresì di soddisfare le richieste di anziani che richiedono assistenza domiciliare. Possono presentare domanda per accedere al progetto donne disoccupate di età compresa tra i 25 e i 60 anni che vivono in uno stato di disagio economico e cioè che presentano un reddito Isee non superiore ai 10.000 euro e che sono residenti nel Comune di Vasto. Verrà stilata una graduatoria, attraverso un’apposita commissione, e le prime 35 donne verranno inserite nel progetto.
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