"La Lega non interessa solo il nord ma anche la nostra realtà visto e considerato che nel prossimo consiglio federale l’Abruzzo entrerà a far parte della Padania”. Parole di Francesca Molino, neo vice coordinatore cittadino del partito di Bossi a Vasto. Dunque, in un'ipotetica Padania allargata le ultime città della nuova 'nazione' potrebbero essere Vasto e San Salvo. Francesca Molino, 21 anni, è stata eletta nel corso della riunione del direttivo. "L’elezione della giovanissima Francesca - si legge in una nota - rientra nell’ottica del Partito di creare una nuova classe dirigente aprendo a tutti i giovani che hanno intenzione di impegnarsi per la crescita di Vasto e del territorio. La Lega continuerà in questa direzione dando vita ad un gruppo sempre più numeroso di 'homines novi' che possano lentamente sostituire questa attuale classe dirigente lacerata da scandali e ormai consumata dalla corruzione, dall’individualismo e dalla bramosia di potere e di tutela degli interessi privati e personali". La vice coordinatrice, dopo l’elezione, ha affermato testualmente: “Sono nata e cresciuta nel Nord Italia e vorrei far capire alla gente che la Lega tratta problematiche che interessano il territorio dando spazio e voce al popolo". Da Wikipedia: "Il termine Padania, nell'accezione intesa dalla Lega Nord di Umberto Bossi, si riferisce ad un'entità politico-amministrativa fittizia comprendente tutte le otto regioni dell'Italia settentrionale anche se suddivise in modo diverso in 10 Stati federati ovvero Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia e Romagna più 3 regioni centrali quali Toscana, Umbria e Marche (ora da aggiornare con l'aggiunta dell'Abruzzo, ndr.) per la quale questo movimento politico chiese inizialmente una condizione di maggiore autonomia, nella forma di unione federativa della macro-regione Padania con le restanti parti dello Stato Italiano (cosiddetta Costituzione di Assago), in seguito il distacco dalla Repubblica Italiana (secessione) e attualmente il trasferimento di parte significativa delle competenze legislative ed amministrative dallo Stato centrale alle regioni (devoluzione) oltre all'attuazione del federalismo fiscale".