Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

RICONOSCIMENTO DEL RISARCIMENTO PER I LAVORATORI ESPOSTI ALL'AMIANTO ALL'EX SVOA: IL COMMENTO DI IVO MENNA

a cura della redazione
Condividi su:
Si è conclusa positivamente, con una sentenza a loro favore, la vicenda dei lavoratori dell'ex Svoa della zona industriale di Punta Penna, che avevano intentato una causa per il riconoscimento del risarcimento dovuto a malattie professionali. Il 'calvario' nelle aule dei tribunali iniziò nel 2003 quando i lavoratori chiesero il diritto al risarcimento e alla salute di chi esposto all'amianto. Nell'aprile 2008 il Tribunale di Vasto dà ragione ai lavoratori e condanna Inps e Inail. I due enti fanno ricorso alla Corte di Appello che, però, conferma il primo grado di giudizio. "E' una sentenza che vede riconosciuto il diritto in termini di risarcimento di malattia professionale - ha affermato l'ambientalista vastese Ivo Menna, in qualità di referente delle relazioni esterne del comitato dei lavoratori esposti all'amianto, in una lettera indirizzata ai politici dei vari schieramenti e all'assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni - e si riconosce anche il diritto individuale e collettivo alla salute dell'articolo 32 della Costituzione italiana. La sentenza, inoltre, applica la legge 257/92 sull'amianto e i suoi danni e i modi per l'individuazione e lo smaltimento, per molti anni trascurata, disattesa e raramente osservata. Ci dice anche - ha continuato Ivo Menna - che il Comitato esposti amianti di Vasto ha dovuto lottare da solo per ottenere giustizia arrivando anche a scrivere una accorata lettera aperta al Capo dello Stato nel 2008 chiedendo un suo intervento per rompere il muro del silenzio. L'effetto di questo interessamento si è visto qualche mese fa quando, il 4 agosto 2009, la Regione Abruzzo ha promulgato la legge numero 11 che incentra la sua ratio soprattutto sulla sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti all'amianto e sull'adozione di specifici orientamenti regionali relativi alle problematiche sanitarie connesse all'esposizione professionale". Infine l'interrogativo: "Dove è stato smaltito, in quale sito è stato conferito e con quale procedura è stato avviato lo smantellamento dell'amianto? La prossima iniziativa e l'impegno del comitato - conclude Menna - sarà un convegno per meglio illustrare e informare i cittadini sui rischi derivanti dalla presenza di amianto disperso nell'ambiente".
Condividi su:

Seguici su Facebook