Sabato 28 novembre manifestazione regionale, a Chieti, organizzata dalla Cgil. "La Regione Abruzzo - si legge nella nota di presentazione - è investita da una vasta e profonda crisi di tutti i suoi settori produttivi. Il bilancio regionale è gravato di 4 miliardi di euro di debito ed il solo settore della sanità produce un ulteriore deficit annuo di 200 milioni. Tutti gli indicatori economici, sociali ed occupazionali, aggravati ulteriormente dal terremoto, evidenziano che l’Abruzzo è tornata ad essere una regione del Mezzogiorno". Temi in campo: la difesa del lavoro del sud, del lavoro buono e legale, il contrasto alla politica di deregolazione del lavoro e di destrutturazione dei contratti nazionali, la programmazione di una politica industriale fondata su qualità, innovazione e conoscenza, investimenti sull’occupazione giovanile, sullo stato sociale, su istruzione, formazione, occupazione femminile, innovazione e logistica, la tutela ed il risanamento ambientale del territorio, garantendo risorse aggiuntive nazionali all'Abruzzo. Queste, secondo la Cgil, le direttrici di intervento per combattere la crisi ed i suoi effetti sui lavoratori, i giovani, le famiglie e i pensionati. Dal Vastese prevista la partenze dei pullman da piazza Aldo Moro a San Salvo alle ore 8, dal Terminal Bus di Vasto alle 8.15 e da Vasto Nord (ex Total) alle 8.30. Si possono prenotare posti presso le sedi locali della Cgil. Il concentramento è previsto alle ore 9.30 in piazza Garibaldi, seguiranno corteo e comizio finale in piazza Valignani alla presenza del segretario regionale della Cgil Abruzzo Gianni Di Cesare e di Paola Agnello Modica, segretaria nazionale Cgil.