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GIORNATA ECOLOGICA NEL CENTRO STORICO CHIUSO ALLE AUTO: I COMMENTI

a cura della redazione
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Primi commenti sull'organizzazione, ieri a Vasto, della 'giornata ecologica' nel centro storico con la chiusura al traffico di parte del borgo antico della città. Il parere favorevole arriva da Andrea Bischia, presidente dell'Istituzione dei Servizi Sociali. "Un plauso all’amministrazione ed in particolare all’assessore di riferimento per l’iniziativa lodevole che ha permesso a molti cittadini di girare per il centro storico a piedi e in bicicletta. Bisogna continuare per questa strada e insistere per ampliare la zona a traffico limitato che comunque a mio avviso apporterà benefici particolari agli anziani, ai bambini e ai disabili, soprattutto, che si ritroveranno più volentieri e più stimolati ad uscire e vivere la città e, di riflesso, maggiore possibilità e facilità di movimento per passeggini e carrozzelle, che possono sfruttare le strade e non solo i marciapiedi del centro". Era necessaria una migliore organizzazione secondo Francescopaolo D'Adamo, ex assessore. "Sono convinto che giornate di questo tipo debbano essere organizzate in numero maggiore. Si badi bene però, ho detto organizzate, non improvvisate. La cittadinanza doveva essere informata adeguatamente, sia sulle modalità dello svolgimento, sia sul significato della manifestazione stessa (vogliamo usare il termine sensibilizzare?). Bisognava pensare a motivi di richiamo più importanti dei tre o quattro stand posti a piazza del Popolo. Bisognava dotare di attrezzature adeguare chi conduceva visite guidate. Bisognava pensare a qualche tipo di animazione. Bisognava valutare la durata della manifestazione e magari limitarla alla sola mattinata. Bisognava valutare e risolvere il problema del traffico e dei parcheggi, magari chiedere la collaborazione dei commercianti, magari ascoltare il parere dei residenti, magari... magari, insomma bisognava organizzare una giornata 'diversa', senza mostrare il fianco a critiche. Invece, per qualcuno sarà sicuramente un successo, per altri una catastrofe. Per me una occasione mancata". Va giù duro, invece, l'ex vice sindaco Nicola Del Prete che parla di 2.500 residenti del centro storico "segregati in casa per un'intera giornata senza auto". Dice Del Prete: "L’iniziativa avrebbe avuto un senso se si fosse organizzata nella sola mattinata e con i dovuti accorgimenti. Siamo in pieno autunno, c’è qualcuno che vede in giro per la città alle 6 del pomeriggio le biciclette? No! Ed allora, che senso ha il provvedimento di chiusura di tutto il centro storico fino alle 20? Anche lì dove, come ad esempio via Vittorio Veneto o corso Garibaldi, non passeggiano neppure i pedoni. Meno male che, domenica sera, dopo aver valutato il fallimento dell’organizzazione, qualcuno si sarà chiesto: sarà meglio riaprire il centro? Ed infatti, alle 18.30, un’ora e mezza in anticipo dal previsto, sono state rimosse quelle antipatiche transenne. I disagi ed i confronti verbali con i vigili urbani ed i ragazzi della protezione civile non sono mancati, speriamo solo che quando si deciderà, se si deciderà, di riproporre la giornata ecologia, l’organizzazione sia migliore, capace di pubblicizzare con largo anticipo il provvedimento di chiusura, limitandolo alle ore del mattino e, soprattutto, garantendo ai residenti, almeno negli orari in cui non c’è anima viva in centro, cioè dalle 13.30 alle 15, di poter transitare e sostare. Peccato che una bella giornata sia stata vissuta come un dramma da 2.500 residenti grazie alla pessima organizzazione dell’amministrazione comunale".
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