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REALIZZAZIONE DEL NUOVO CAMPOSANTO A VASTO: A.A.A. AREA CERCASI

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Il consigliere Etel Sigismondi è intervenuto, nei giorni scorsi, sull’annosa questione relativa al nuovo Camposanto della città ed ha rilevato come “Da un esame attento del triennale delle opere pubbliche 2010-2012 non compare uno stanziamento per la realizzazione della struttura”. Per sviluppare tale riflessione, prende spunto dal fatto che “Il piano di lottizzazione per la realizzazione di loculi cimiteriali per tamponare l’emergenza… dovrebbe soddisfare il fabbisogno di loculi fino al 2013, in attesa (appunto) della realizzazione del nuovo cimitero” e che “del nuovo cimitero non se ne parla assolutamente più. Il piano regolatore vigente indica un’area nel quartiere Incoronata e, se l’Amministrazione volesse cambiare la localizzazione di tale struttura, dovrebbe iniziare l’iter per una variante al Prg”. Come dargli torto?! Soprattutto nella considerazione del fatto che, il 13 maggio del 2008, eravamo stati noi a sollevare la questione in una nota stampa che qui di seguito riportiamo: “Il progetto del nuovo Cimitero, pur approvato in linea di massima ed allocato in un’area già individuata, è fermo e di questo blocco non si conoscono i motivi. Le ragioni non sono tecniche e sono imputabili a volontà politiche. Oggi non se ne parla neanche più. Insomma, dei lavori per la nuova struttura non si fa cenno in alcun atto amministrativo. C’è da pensare che interessi differenti da quello di dar sepoltura ai concittadini scomparsi sovrintendano alla definizione di un problema che, da solo, non può trovare soluzione e che, con il passar del tempo, può soltanto aggravarsi”. Il giorno dopo arrivò immediata la risposta dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune, che, piccato da tale sollecitazione, precisò stizzito: “L’amministrazione comunale sta vagliando attentamente la soluzione della localizzazione del nuovo cimitero comunale prevista dal piano regolatore della Città in località incoronata, a due passi dalle abitazioni, in un’area in forte espansione urbanistica”. Era, ripetiamo, il maggio del 2008. Chiunque abbia amministrato la cosa pubblica sa bene che vi possano essere ritardi, ma che, l’anno successivo all’attento vaglio della soluzione (e quindi oggi), nel Piano triennale delle opere pubbliche, non sia inserito quanto previsto, può significare soltanto una cosa: l’amministrazione comunale ha deciso di non compiere l’opera. Ed infatti, apprendiamo che l’attento vaglio della soluzione è finalmente terminato e che la zona dell’Incoronata, così come chiosa il nuovo assessore ai Lavori Pubblici “registra una massiccia edificazione che non rende più praticabile la scelta”. Questo significa che, per poter avere un nuovo Camposanto, bisognerà modificare il Piano regolatore. Ammesso che questo motivo rappresenti una valida giustificazione per non aver dato corso all’opera, ci si chiede: nessuno si è mai accorto prima che, all’Incoronata, il Prg prevedeva forte espansione urbanistica, massiccia edificazione e pure il Camposanto? Oggi si va alla ricerca di un nuovo sito da destinare a tale scopo e da inserire, in variante, nel Prg. Ed ai terreni precedentemente individuati dell’Incoronata quale nuova destinazione vorrà esser data? E da chi? Dall’attuale amministrazione che non avrebbe neanche i tempi per far la variante? O da quella che verrà? Tanto tempo perso, ben sapendo che il Camposanto, all’Incoronata, non si sarebbe mai fatto!
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