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GIORNATA NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO, INCONTRO-CONFRONTO DI SENSIBILIZZAZIONE A CURA DELL'AIRC

a cura della redazione
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Iniziativa a Chieti, oggi, sabato 7 novembre, nell'ambito della Giornata Nazionale per la ricerca sul cancro a cura dell'Airc. In programma nel capoluogo di provincia un evento-incontro organizzato allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'attività svolta a livello nazionale dall'associazione che può contare migliaia di volontari. L'appuntamento è per le ore 10.30, presso l'aula magna dell'Istituto Tecnico Commerciale “Ferdinando Galiani” a Chieti. Tema del confronto sarà: “Capire per guarire: la ricerca diventa cura.” L'apertura dei lavori è affidata a Renato Mariani-Costantini (Università di Chieti) a seguire gli interventi di Antonio Moschetta (Consorzio Mario Negri Sud, Santa Maria Imbaro), Enrico Ricevuto (Università dell’Aquila) e Cristiano Simone (Consorzio Mario Negri Sud, Santa Maria Imbaro). E' previsto anche l'intervento della curatrice d'arte, Anna Imponente, mentre il dibattito sarà moderato dal giornalista Paolo Castignani (caporedattore di Rete 8). La manifestazione si avvale del patrocinio del Comune di Chieti e ha visto il coordinamento di Maria Francesca De Cecco, presidente del Comitato Abruzzo-Molise dell'Airc e dei consiglieri Silvia Sborgia Spatocco e Bianca De Luca. Capire per guarire. E' ormai già lontano il tempo in cui il problema era capire se la malattia che avevamo di fronte era un cancro o qualcos’altro. Grazie a diagnosi più precoci oggi possiamo rendere i tumori più curabili, perché possiamo capire a quale tipo di cancro siamo di fronte. Capire prima di agire. Capire se la malattia è curabile ma non guaribile, per contenerla il più possibile, arrivare a terapie più mirate per una migliore qualità di vita, per guadagnare tempo per le nuove cure che nel frattempo la ricerca troverà. Capire se invece il tumore che dobbiamo curare ha un tallone d’Achille: la ricerca è alla scoperta di nuovi punti d’attacco – punti deboli – che rendano il tumore vulnerabile alle cure tanto da essere debellato per sempre. E una volta compreso dove colpire, bisognerà capire quale vettore usare. Oggi grazie alle nuove tecnologie saremo in grado di scoprire nuovi nano-vettori in grado di portare cure sempre più mirate. Quest’anno AIRC ha scelto di far parlare un rappresentante del mondo dell’arte per testimoniare il connubio tra arte e scienza e trasferire al pubblico quei valori che accomunano il ricercatore all’artista: curiosità, innovazione, sperimentazione e, ancora, intuizione e ispirazione. Come ha affermato il celebre scultore Arnaldo Pomodoro: “Arte e ricerca scientifica sono parte di un medesimo cammino: l’esplorazione del possibile, l’immaginazione che diventa realtà”.
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