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Sei anni di vita dell’Associazione Alzheimer Vasto

Tante attività, tanta formazione, tanti Caffè Alzheimer

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L’associazione Avi Alzheimer Vasto ha festeggiato i sei anni di vita con i vari soci che sostengono le attività, con le persone che seguono i Caffè Alzheimer con i loro familiari, con alcune associazioni che hanno collaborato in alcune iniziative come la odv Ricoclaun e con il gruppo musicale degli Amici della Torre dell’associazione Vigili del Fuoco in congedo

Tante sono state le attività svolte in questo periodo portate avanti da persone che vivono o hanno vissuto in famiglia una demenza, che, con il contributo volontario di professionisti, si sono formati e hanno dato volontariamente supporto. Tanti sono stati i Caffè Alzheimer che oltre ad aiutare i malati psicologicamente, cognitivamente con specialisti del settore e a intrattenerli con diverse attività, sono sempre più un valido momento di scambio sia tra caregiver che tra caregiver e professionisti del settore, tante le attività formazione base per sviluppare personale in grado di saper interagire con chi soffre di demenza.

“Tra i progetti futuri”, racconta la dr.ssa Claudia Sacchet, che fa parte del direttivo dell’associazione, “ci sono attività di raccolta fondi mediante concerti e cene per sostenere le attività. A settembre faremo la festa del Caffè Alzheimer in occasione della Giornata Mondiale Alzheimer a sostegno di questi pazienti speciali e anche a chi se ne prende cura. Organizzeremo uno spettacolo teatrale e una manifestazione pubblica. In autunno riprenderemo il corso di formazione che facciamo ogni anno e riprenderemo le attività del Caffè Alzheimer che si concludono oggi e che saranno sospese nel periodo estivo e che si svolgeranno, speriamo, sempre nella sede dei servizi sociali. Di questo ringraziamo l’assessorato ai servizi sociali Nicola Della Gatta. Cercheremo nuovi specialisti, terapisti occupazionali, arte terapeuti, psicologi, musicoterapeuti per migliorare le attività. Vorremmo organizzare inoltre uno sportello informativo con il supporto dai medici di medicina generale, dagli specialisti, dai patronati.”

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