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Grande sinergia, inclusione e solidarietà nel progetto “Tutti per uno”

Un progetto di accoglienza di studenti di Campobasso, alcuni disabili, che ha unito tante associazioni, scuole e assessorato all’inclusione sociale

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“Quella vissuta oggi, 26 maggio, è una bella storia di inclusione”, commenta Paola Mucciconi, presidente Anffas di Vasto. Il volontariato vastese è riuscito a creare un evento di grande condivisione e rete sinergica che ha incluso oltre ai volontari, anche consorzi, scuole ed enti, tutti pronti ad accogliere i ragazzi con disabilità del liceo “Galanti” di Campobasso”. 

L'evento, patrocinato dal Comune di Vasto e dall'assessorato all'Inclusione sociale, è stato promosso dall’ Anffas Vasto e Un buco nel Tetto, in collaborazione con il Rotary Club, i consorzi Vasto in Centro e Vivere Vasto Marina, le associazioni di volontariato Avis, Admo, Ricoclaun, Agesci, Amici del Toson d'Oro, con il supporto dei volontari del gruppo di Protezione civile di Vasto, e con una delegazione di studenti dei Poli Pantini - Pudente e Raffaele Mattioli. 

Nicola Serpone, insegnante di sostegno del Liceo G. M. Galanti di Campobasso commenta: “Un mio collega, Marco Colarocchio, ha chiesto a Don Fracesco Labarile, sacerdote salesiano, parroco e direttore dell’istituto Salesiani di Vasto qualche anno fa, un aiuto. Abbiamo vinto un premio grazie alla Fondazione Intercultura e parte dell’importo volevamo devolverlo per realizzare una gita a Vasto pensata per gli alunni con disabilità con i loro compagni e famiglie, ma non sapevamo come fare, perché non è facile portare in gita tanti ragazzi disabili. Don Francesco ha parlato con Luciana Salvatorelli, presidente dell’associazione Un Buco nel Tetto, che si è messa subito in contatto con l’Anffas di Vasto. Le due associazioni hanno avuto la collaborazione anche di altre associazioni consentendo così non solo di realizzare la tanto sognata gita anche con i ragazzi disabili, ma di vivere una bellissima esperienza di condivisione, evidenziando l’importanza della rete offrendo una bellissima l’accoglienza, oltre ogni aspettativa. Alcuni dei ragazzi non erano mai andati in gita e la loro felicità ci ha emozionato tutti. Vasto è una città bellissima e sicuramente torneremo!”

“A Campobasso mi occupo della pastorale carceraria giovanile”, racconta Don Francesco Labarile “Ho conosciuto in questi anni l’insegnante Marco Colarocchio, che con grande dedizione segue il suo lavoro a scuola. Mi ha chiesto “Conosci qualcuno a Vasto?” e ho telefonato immediatamente a Luciana Salvatorelli, c’è stato poi un effetto domino, con la grande solidarietà vastese, che ha reso attuabile questo grande progetto.”

“Tra le prime cose che ho fatto”, spiega Paola Mucciconi “è stato contattare l’assessore Nicola Della Gatta, che mi ha dato subito supporto e collaborazione e poi le associazioni e i vari enti. Il progetto di accoglienza si è costruito con l’aiuto di tutti che si sono messi in gioco per regalare una bellissima vacanza agli studenti del liceo. Hanno partecipato anche i dirigenti scolastici, nello specifico quelle del liceo musicale e quello di scienze sociali. Il gruppo di 78 persone, tra studenti, genitori, insegnanti e l’Anffas di Campobasso”, continua Paola,” è stato accolto a Piazza Rossetti e i ragazzi Anffas di Vasto hanno avuto il compito di guida turistica per spiegare la storia di Palazzo d’Avalos e dei giardini napoletani. Nella Pinacoteca Emanuele Santoro, studente del Liceo Musicale di Vasto, ha suonato vari brani musicali emozionando tutti con il suo grande talento.  Nel primo pomeriggio si sono svolte diverse invece attività sportive di beach volley con Roberta Bellano e Rita, di frisbee con il campione Domenico Salvatorelli e giochi di intrattenimento con le bolle di sapone e la simpatia della odv Ricoclaun ,presso il Lido Zio Fiore di Vasto Marina in un clima di inclusione, condivisione e solidarietà.”

“La cosa bella di questa giornata”, commenta Rosaria Spagnuolo, presidente Ricoclaun, “è stato il senso di unione tra le varie associazioni di volontariato vastese, che c’è sempre stato in questi anni, ma che in quest’occasione si è espresso in maniera più forte e che ha consentito questo bellissimo progetto di accoglienza”

“Non tutte le scuole”, conclude Paola, “hanno il coraggio di portare in gita 15 ragazzi con disabilità. Il loro chiedere aiuto è stata la chiave della grande collaborazione. “

 

Foto di Costanzo D’Angelo

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