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Pulizia della spiaggia a Punta Penna, volontari e profughi chiamati all'opera

Domenica l'appuntamento nell'ambito della campagna mondiale 'CleanUp Day'

redazione
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Tappa a Vasto, nell'area della spiaggia di Punta Penna, per il “CleanUp Day”, la campagna ambientale per la pulizia delle coste che coinvolge in contemporanea, il 10 maggio, 22 paesi in tutto il mondo, 3 continenti ed un solo mare.

Personale, aderenti e volontari della Riserva Punta Aderci, dell'associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina e dell’associazione Invos (Associazione per l’Integrazione e il Volontariato Sociale) si ritroveranno dalle ore 9.30 di domenica sull'arenile per aderire alla manifestazione ed alla collegata campagna europea 'Let's do It! Mediterranean', che si pone l'obiettivo di fermare l'afflusso di rifiuti nel mare.

“Una campagna per la pulizia sulle coste e in mare, che attraverso la raccolta dei rifiuti che minacciano l'ecosistema marino – spiegano i promotori -, vuole sensibilizzare e dimostrare che i problemi di tale portata possano essere risolti solo lavorando insieme. L’obiettivo è avere una partecipazione significativa, in modo da sollevare la questione con i governi, costretti ad attuare una legislazione più severa imponendo l'installazione di impianti di depurazione, di sistemi fognari, il trasferimento delle discariche aperte vicino alle coste e l'introduzione di moderne tecniche di gestione dei rifiuti”.

Ed ancora: “Mai come ora il nostro mare è assediato da rifiuti e ricerche petrolifere, pertanto durante tutta la giornata sarà apposto uno striscione contro la deriva fossile, per ricordare che progetti controversi come 'Ombrina' sono dietro l'angolo. Invitiamo tutti a partecipare per dare un segnale forte ai nostri governi che il Mediterraneo non è territorio di conquista e bisogna invertire la rotta!”.

Prenderanno parte alle attività di pulizia, tramite l'associazione Invos, anche alcuni dei profughi ospiti in questo periodo nei centri di accoglienza presenti nel territorio del Vastese. “Una buona occasione – concludono gli organizzatori - per riflettere che siamo tutti uniti da un unico mare”.

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