Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

'Dopo il diluvio' a Palazzo d'Avalos, fino a domenica la mostra sulle arti di Filippo Palizzi

L'esposizione allestita nella ricorrenza del bicentenario della nascita dell'illustre vastese

redazione
Condividi su:

Possibilità fino a domenica 20 gennaio per visitare la mostra allestita a Palazzo d'Avalos nella ricorrenza del bicentenario della nascita di Filippo Palizzi.

"Dopo il diluvio, Filippo Palizzi, la natura e le arti" il titolo dell'esposizione voluta dal Comune di Vasto e dedicata all'illustre artista vastese.

'Fari puntati' sul dipinto che dà il titolo alla mostra, giunto dal Museo Capodimonte di Napoli prima di Natale ed attualmente collocato nella Sala della Musica dell'antica residenza marchesale. "È l'opera magna del nostro concittadino ed in essa ha dato il meglio di sé - ha sottolineato il vice sindaco ed assessore alla Cultura Giuseppe Forte -. Ci manda un messaggio: dopo ogni tragedia c'è la possibilità della rinascita. Distruzione e rovine e l'arcobaleno, animali feroci vicino a quelli mansueti, tutto in un unico lavoro, un'opera di speranza".

La curatrice della mostra, Lucia Arbace, ha ricordato come il titolo della mostra dedicata a Filippo Palizzi, proposta in collaborazione con il Polo Museale d'Abruzzo e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, vada inteso anche come auspicio "per la ripartenza della nostra terra".

La mostra ripercorre, attraverso varie sezioni tematiche, l’intero arco dell’attività di Filippo Palizzi, nel periodo compreso tra il 1830 e il 1899. Dagli esordi nella città natale, Vasto, agli anni della formazione a Napoli, ai viaggi in Moldavia e nel Nord Europa, allo stringente dialogo con Parigi per il tramite del fratello Giuseppe, ai soggiorni a Cava de’ Tirreni fino ad arrivare all’attività presso il Museo Artistico Industriale di Napoli, interamente dedita alla maiolica e alla cesellatura di bronzi. Oltre 150 sono le opere presenti, in prestito da prestigiosi musei e 50 dei Musei civici di Palazzo d’Avalos.

Condividi su:

Seguici su Facebook