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'Palazzo dei Pittori' riapre al pubblico: 'luci' sull'arte del vastese Mario Pachioli

Sabato un'iniziativa nell'ambito dei festeggiamenti per i 150 anni di Firenze Capitale d'Italia

redazione
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Una bella iniziativa a Firenze vede tra i protagonisti l'artista vastese Mario Pachioli.

Sabato 16 maggio apertura al pubblico del suo atelier “La Bottega”, nello storico Palazzo dei Pittori, nell’ambito delle celebrazioni in onore dei 150 anni di Firenze Capitale d’Italia.

PALAZZO DEI PITTORI - Celebre edificio che affascina e incuriosisce fiorentini e non, da 150 anni ospita artisti italiani e stranieri e sarà nuovamente aperto al pubblico come da tradizione. Alla presenza delle istituzioni cittadine, alle ore 11 si celebrano i 150 anni di Firenze Capitale d’Italia. A seguire, fino alle ore 21, saranno visitabili gli oltre 15 studi di artisti che ancora vi operano, accompagnati da musiche che guideranno i visitatori in un percorso articolato e suggestivo alla scoperta di spazi ed idee coinvolgenti.

Il fabbricato destinato a studi di artisti e denominato da sempre “Palazzo dei Pittori” è ubicato sulla riva meridionale del torrente Mugnone, oggi viale Giovanni Milton ai numeri 47 e 49. L’edicio, commissionato dal pittore inglese Lemon, residente a Firenze, fu progettato dall’architetto e ingegnere Tito Bellini ed edificato nella seconda metà dell’Ottocento per ospitare gli artisti di varie nazionalità (inglese, tedesca, russa, svizzera ed italiana) che già operavano durante Firenze capitale (1860-1865). Il Palazzo dei Pittori ha un alto valore cittadino, per il ruolo storico e culturale che ha svolto dalla sua origine a tempi recenti.

 E' un luogo che 'parla a chi passa' di un passato importante ma dimenticato, vagamente misterioso che incuriosisce e desta attenzione per le sue alte nestre e il timpano prospettico.

La sera, al bruneggio la facciata ampiamente vetrata, si anima con luci che fanno da sfondo a chi lavora al suo interno, chi progetta, chi dipinge e scolpisce, in un casellario di attività che suscita il desiderio di sapere di conoscere di più su chi svolge attività tanto curiose in quel bel posto.

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