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Stagione concertistica 2013/2014, ultimo appuntamento al Teatro Rossetti

Di scena l'evento 'Mozart e Salieri'

a cura della redazione
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Domenica 13 aprile alle ore 19 si chiuderà la stagione concertistica 2013/2014 del Teatro Rossetti di Vasto con il sostegno del Comune di Vasto e della Fondazione Carichieti. 

Spazio all'evento "Mozart e Salieri".

Si legge nella nota di presentazione: "L’affascinante e romantica ipotesi di Salieri omicida di Mozart, che tanta letteratura, teatro, cinema ha influenzato fino ai giorni nostri, era ampiamente diffusa anche all’epoca di Puškin. Ma questa non è solo la tragedia in cui si inscena un delitto. L’invidia di Salieri non è che il punto di partenza per più ampie riflessioni. Salieri non è un assassino, è un artista. Un uomo che dedica vita, pazienza, studio, rigore, passione alla musica; e, come tutti gli artisti, considera l’Arte un privilegio da conquistare giornalmente, a piccoli passi, attraverso crisi e stimoli costanti. Per questo motivo Salieri, come un atto di giustizia, deve uccidere Mozart, perché Mozart non giova all’Arte, Mozart non è Arte. Mozart è Genio, limpido, assoluto; Mozart è vita, natura, che scorre per dono divino, senza studio, senza sforzo. E per dono divino ottiene la perfezione che l’artista non riesce a conquistare in tutta una vita di studi. 'A che serve che Mozart resti in vita?' è la terribile questione che Salieri si pone; Mozart, con la sua perfezione, potrà solo evidenziare la mediocrità dell’Arte umana in confronto al Genio divino. Nella paradossale conclusione di Salieri, Mozart fa male all’Arte e per questo motivo va fermato, va eliminato; non per invidia, ma per salvaguardare l’Arte. Ma il vero protagonista della serata è il Requiem che lo stesso Mozart, nell’ultima scena, dopo aver bevuto il veleno, come un tragico presagio, suona per Salieri. Ma non il “solito” Requiem, la monumentale opera per orchestra, coro e solisti. In questo caso, ad accompagnare la Piccola Tragedia di Puškin è una piccola versione del Requiem, la bellissima trascrizione per quartetto d’archi di Lichtenthal, capace di restituire tutta la potenza della grande opera mozartiana".

In scena: Biancamaria D'Amato (Mozart), Giorgio Bongiovanni (Salieri), Antonio Anselmi (violino), Antonio De Secondi (violino), Alessandro Santucci (viola) e Francesca Taviani (violoncello). Il progetto e la regia sono a cura di Giorgio Bongiovanni, con traduzione di Mirella Meringolo e i costumi di Barbara Petrecca.

Posto unico € 10,00 – Apertura botteghino del Teatro ore 18

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