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'Questa tosse' in scena nella stagione teatrale del 'Rossetti'

Venerdì l'appuntamento. Il giovane attore vastese Luigi Di Pietro tra i protagonisti

a cura della redazione
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Tornano gli appuntamenti della stagione teatrale al 'Rossetti' di Vasto. Venerdì sera, 17 febbraio, dalle 21, di scena "Questa tosse", opera scritta e diretta da Antonio Ianniello, con Paolo Graziosi, Anna Bellato, Luigi Di Pietro, Antonio Ianniello e Margherita Massicci Tra i protagonisti, sul palco, anche il giovane attore vastese Luigi Di Pietro. LA TRAMA - Durante la sua festa di compleanno Antonio, un uomo qualunque, è in compagnia della sua giovane moglie, il fratello e la moglie del fratello; Antonio sta raccontando della sua nascita di quando la madre lo portava ancora in grembo e credeva fosse morto, tutto glielo lasciava pensare. Ma è nato morto Antonio? Oggi ha la tosse, che strano, suo padre è morto così, tossendo. Durante la festa bussano alla porta, un vecchio che nessuno conosce entra in casa e chiede di poter restare con loro, il caso vuole che oggi è anche il suo compleanno e lui si trova da solo in strada; fuori fa freddo e non c'è nessuno con cui parlare. Nessuno vuole che resti, tranne Emanuela, la moglie di Antonio, che riconosce in lui qualcosa di familiare e convince gli altri a lasciarlo lì sul divano dove lui si è precipitato; del resto dopo un po' che sta lì potrebbe sembrare anche uno di famiglia, perché no, un vecchio zio... Una storia senza tempo, dove anzi il Tempo c'è, un Tempo che si sfascia giorno per giorno, ci confonde e ci trascina impreparati verso la morte. Quattro personaggi giovani e "vivi"… e poi c'è il Vecchio, il più vivo di tutti forse, quello che sa che sta per finire il viaggio ed insegna agli altri come vivere anche se lui non sa e non saprà mai come morire. Un grande testo di un giovanissimo autore scritto con intensità ma anche ironia per un bravissimo "Vecchio" grande attore quale è Graziosi. NOTE DI REGIA - Vorrei provare ad analizzare il Tempo, il Tempo che ci sfascia giorno per giorno, che ci instupidisce e ci trascina impreparati verso la morte. Vorrei frugare nei miei pensieri e nelle mie interiora, lì dove svolazzano demoni bene armati che giocano con la paura, l'annichilimento, l'oblio la memoria, il fallimento, il fallimento della vita che non sa contrattare con il Tempo... ...Amo tutti i personaggi di questa storia: Antonio legato ai rituali della vita ma slegato dall'intimità si troverà a non avere mai figli "perché non era il momento"; Davide suo fratello che, legato ad una donna che pare non amarlo, gioca con i botti e quasi ci perde una mano, rappresenta l'innocenza e l'incoscienza trascinata a deriva dalla vita; Emanuela che accoglie il Vecchio in casa perché ne sente intimamente l'approssimarsi e l'inevitabilità. E poi il Vecchio, il più vivo di tutti, quello che sa che sta per finire il viaggio ed insegna agli altri come vivere anche se lui non sa e non saprà mai come morire. Nel link il video di presentazione della rappresentazione
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