Sabato 23 novembre alle ore 17.00, alla Pinacoteca di Palazzo d'Avalos avrà luogo la presentazione di "Liberare la terra dalle macchine" - libro/manifesto per un'autonomia contadina e alimentare dell'Atelier Paysan - in un incontro/dibattito con Giannozzo Pucci, editore, scrittore, politico, attivista, una delle figure più rilevanti dell’ambientalismo italiano.
L'evento, con il patrocinio del Comune di Vasto, è l'ultimo di una serie di eventi organizzati dal Gruppo di Acquisto Solidale GAS Vasto per celebrare i suoi venti anni di attività, in collaborazione con l'AnxaGAS di Lanciano, il GAS Oltre Confine di San Salvo /Montenero e la Nuova Libreria.
Giannozzo Pucci, fiorentino, ha fondato la prima collana editoriale in Italia sul pensiero ecologico nel 1975, per primo ha compreso la portata rivoluzionaria del pensiero di Masanobu Fukuoka, traducendo e pubblicando in italiano i suoi libri e proponendo l’agricoltura contadina come base per un’effettiva transizione ecologica dell’economia. È lui che ha organizzato il primo mercato biologico italiano "La fierucola", oltre al primo Asilo nel Bosco italiano a Ontignano. Dal 2004 dirige la Libreria Editrice Fiorentina, casa editrice storica di Don Milani, tra le cui ultime uscite è il libro "Liberare la terra dalle macchine", a cura dell’Atelier Paysan, una cooperativa francese di contadini che supporta gli agricoltori nella progettazione e produzione di macchine utili all’agroecologia, per ritrovare una sovranità dal punto di vista tecnico, e fronteggiare i complessi agroindustriali con le loro logiche predatorie. La loro analisi è quanto mai significativa in un anno, come il 2024, segnato dalle proteste degli agricoltori.
Il libro ripercorre le conseguenze disastrose dell'agricoltura industriale, un “mostro meccanico” che ha sottratto la terra alle persone, spopolando le campagne e trasformando il cibo in merce, con risultati catastrofici da ogni punto di vista, nutrizionale, ambientale e sanitario.
Il libro racconta come sia possibile una transizione ecologica dalla società della tecnologia industriale, come trappola nelle mani della finanza usuraia, verso un’economia di autonomie, che ricostruisce e rende centrale il tema della: fertilità, biodiversità, della presenza comunitaria nei territori. L’agricoltura è artigiana e il movimento dell’agricoltura artigiana serve a costruire una strategia, che è uno spazio politico, tecnico, economico di conversione ecologica della società che tende a diffondersi in una pratica nuova virtualmente aperta a molti ambiti non solo agricoli.
Interverranno nel dibattito Nicola Della Gatta, assessore alla Cultura del Comune di Vasto, Paola Cianci, assessore all'Agricoltura, Luigi Mastronardi, docente di Economia Ambientale presso l'Università del Molise, Luciano Sasso, consigliere dell'AnxaGAS di Lanciano, Maurizio Marino, responsabile della Fattoria Sociale Il Giardino dei Ciliegi e socio AIAB Molise (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), Franco Sacchetti, rappresentante del GAS Vasto, agricoltori e allevatori della Rete dei G.A.S frentani.