Nuova ed interessante esperienza per il Coro Polifonico “Stella Maris”, diretto da Paola Stivaletta, che ha partecipato alla 58^ ediz. della Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Virgo Lauretana”, la più antica nel suo genere in Italia, tenutasi a Loreto dal 4 all’8 luglio 2018.
Sei le corali partecipanti:
Ensemble of Old Russian Singing Art “SRETENIJE” – Minsk (BIELORUSSIA) dir. M° Volha Beishar
Coro Polifonico “STELLA MARIS” – Vasto ( ITALIA) dir. M° Paola Stivaletta
Coro “GAUDEAMUS” Brno (REPUBBLICA CECA) dir. M° Dasa Karasovà e M° Martina Kirovà
Academic Choir “OBILIC” Belgrado (SERBIA) dir. M° Diordje Stankovic
Chamber Choir “EMANUIL” Valjevo (SERBIA) dir. M° Vanja Urosevic
Choir of “THE KYIV POLYTECHNICAL INSTITUTE” Kiev (UCRAINA) dir. M° Ruslan Bondar e M° Victoria Vitrenko
Una cinque giorni canora molto impegnativa che ha visto il coro di Vasto, unico coro italiano ammesso, protagonista nei numerosi eventi e concerti previsti dal nutrito programma tenutosi in diverse location della bella cittadina marchigiana (teatro Comunale, Basilica, Piazza della Madonna, ecc).
Molti i momenti significativi sia dal punto di vista artistico (in Basilica il Concerto del Saluto a Maria, Concerto della Sera e Concerto di Gala) che partecipativo (Corinfesta e Preghiera per la Pace) che emozionale (molto toccante la visita alla Santa Casa ed il Concerto di Fraternità per gli ospiti della Casa di riposo Oasi Ave Maria).
Un vero e proprio “tour de force” canoro che si è concluso la mattina di domenica 8 luglio con la Messa Solenne a Cori riuniti nella gremitissima Basilica di Loreto cui hanno partecipato tutti i cori, diretti per l’occasione dal direttore artistico della Rassegna Virgo Lauretana P. Giuliano Viabile.
Ad arricchire la Rassegna la sera di venerdì 6 luglio anche il Concerto Straordinario “Cantate Domino – La Cappella Sistina e la Musica dei Papi” della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”.
Per i coristi dello “Stella Maris di Vasto e per il suo direttore Paola Stivaletta una bellissima esperienza anche dal punto di vista umano per la presenza di gruppi corali rappresentanti coralità e culture molto diverse dalla nostra e un sicuro momento di arrichimento culturale e spirituale.
