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Morgan, pizza doc e specialità al coccio

Il locale raggiunge i 600 coperti a settimana

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Dietro l’ingresso della pizzeria Morgan c’è una riproduzione del pirata Morgan da cui prende il nome il locale.

Vissuto nel Seicento fu un famoso corsaro inglese che conquistò la città di Portobello e di Panama e, all’apice della sua carriera fu nominato governatore della Giamaica. Proprio come lui, pirata dalle mille avventure, i giovani fratelli Davide e Manuela Serra, sei anni fa hanno rilevato il locale e sono partiti per la loro avventura, pieni d’idee per rinnovare menù e gestione dell’attività. Qui siamo tutti giovani e ci piace fare il nostro lavoro divertendoci”: in effetti sia i titolari sia i camerieri ti accolgono gioiosamente e hanno sempre la battuta pronta. “Ed è un po’ come sentirsi a casa, dato che i miei genitori [Antonio Serra e Maria Tano, ndr] si occupano della cucina” - precisa Davide.

La pizza del Morgan, che molti considerano la migliore della città, è fatta con il lievito madre e tre varietà diverse di farina: quella rossa, la manitoba e un altro tipo che il pizzaiolo non vuole rivelarci per non rendere pubblica la ricetta completa del suo impasto. I tipi di pizza più particolari, assolutamente imperdibili, sono La Dinamite di Morgan (mozzarella, salsiccia piccante, funghi, ventricina, pecorino, gorgonzola), la Morgan (mozzarella, baccalà, patate, olive, peperoni), la Bufala e cinghiale (mozzarella di bufala, salsiccia di cinghiale, rucola, ricotta a scaglie).

Con l’impasto della pizza si preparano anche delle gustose focacce, che assieme all’hamburger al piatto, costituiscono l’offerta da pub del locale, ma presto saranno inseriti anche i panini a completare il menù. Gli ingredienti sono tutti di prima qualità, la salsiccia di cinghiale proviene da Norcia, mentre ogni mattina prendo le verdure fresche dall’ortofrutticolo di fiducia. Grazie all’abilità culinaria di mamma Maria sono molte le specialità caserecce che si possono ordinare al posto della pizza o come antipasti: cicoria e fagioli o il timballo di patate, le polpette cacio e uova e baccalà, olive e patate serviti nel coccio.

C’è ampia scelta anche per i primi che vanno dai più tradizionali pasta e fagioli e orecchiette, cime di rapa e salsiccia alle più sofisticate penne al salmone e alle tagliatelle ai porcini e al tartufo. Come secondo, è disponibile anche l’entrecote irlandese servita su un letto di rucola e funghi. Non mi sento di aver inventato nessuna formula di successo particolare, ma se lavori seriamente i risultati ci sono. E i numeri parlano chiaro: sono 600 i coperti che riesce a fare il Morgan a settimana; la scelta d’ingredienti di prima qualità permette tali esiti.  

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