Katia Simone amava trucchi e smalti sin da piccola. Crescendo questa passione diventa sempre più grande e, arrivata l’ora della scelta dopo la terza media, per lei era scontato frequentare un corso da estetista che all’epoca era anche gratis. Ma i suoi genitori pensano che era solo una scusa per non studiare e così la indirizzano verso le commerciali. Conseguita la maturità segue anche un corso per addetti alle vendite.

Questi studi non sono riusciti a spegnere la passione per il mondo dell’estetica. E cosi decide di fare il corso da estetista che nel frattempo è diventato a pagamento: un investimento complessivo di 9.000 €! Non vuole chiedere i soldi ai genitori e così comincia a lavorare e si rivolge a una banca per un finanziamento.

Nel 2008 entra nel mondo degli studi dell’estetista presso l’Afor di San Salvo, il primo anno era solo teoria, secondo pratica e terzo anno teoria e pratica).

Il terzo anno lo frequenta a Lanciano perché su San Salvo doveva aspettare 3 anni e siccome era incinta le consentirono di farlo da privatista (frequenza quattro giorni anziché sei giorni a settimana).

Quando entra negli istituti di bellezza si appassiona sempre di più al mondo dei trucchi e degli smalti. Per cinque anni lavora in quel settore per 300 euro al mese. Cresce il desiderio di realizzare il “suo sogno nel cassetto”: aprire un salone di bellezza tutto suo. Nel 2013 questo sogno diventa realtà: apre il suo studio a Vasto in via Ignazio Silone!

Le sue piccole grandi soddisfazioni sono quando viene taggata su Facebook da una cliente con un “grazie per come mi hai truccato” oppure quando una ragazza avvisa che verrà anche una sua amica perché ha apprezzato come le ha fatto le sopracciglia. Questi commenti la fanno sentire utile agli altri poiché con il suo lavoro ha contribuito in qualche modo a farli star bene con se stessi e quando qualcuno sta bene con se stesso sta bene anche con gli altri.

L’estetista non è solo mani e trucchi è molto altro ancora. Solo per fare un esempio si rivolgono a Katia anche le persone anziane per un fastidiosissimo callo.

Sono molto in voga le sopracciglia a “ali di gabbiano” (quelle di Marilyn Monroe) solo che a non tutti si addicono. Quando Katia fa le sopracciglia non segue la moda ma cerca di trovare una soluzione personalizzata in base al contorno occhi della persona, alla forma del suo viso ed ad altri particolari.

Molti rappresentanti nel consigliarle delle creme e/o dei macchinari le dicono: ”tu non sei normale perché non sei uguale alle altre”. Ma lei non vuole essere uguale agli altri, lei vuole essere se stessa. Anche quando doveva scegliere il nome del salone ha scelto il suo nome anagrafico. Lei dice sempre: “chi mi vuole guardare mi guarda chi no si gira dall’altra parte”.

Spesso dice alle sue clienti che è cattiva e loro dopo un po’ che la conoscono cominciano a chiamarla “amore bello”. È questa un’espressione che non appartiene al suo vocabolario ma avverte che quando si rivolgono a lei in quei termini lo fanno col cuore.

Un'altra cosa che ama tanto sono i massaggi e lei è soddisfatta se qualcuno si addormenta nel frattempo perché significa che è riuscita a creare uno stato di relax assoluto. In queste circostanze in primis si rilassa lei e allunga i tempi medi dei massaggi: un massaggio dalla punta dell’alluce fino alla punta dei capelli da lei dura 75 minuti.