DEGRADO IN VIA VALLONCELLO: UNA FORESTA SELVAGGIA A DUE PASSI DAL CENTRO STORICO

riceviamo e pubblichiamo
06/08/2009
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo da Joseph Cinquina Desder di New York. "Gentilissimo direttore, nel tornare a Vasto annualmente, durante le mie passeggiate mi sono ritrovato in via Valloncello, nel tratto che prosegue oltre la Circonvallazione Istoniense e termina in un borgo di case. Dopo esserci passato due anni fa, all’indomani di un violento incendio che ha interessato questa via e i terreni incolti che la costeggiano, fino a lambire le abitazioni, mi aspettavo una strada pulita e i terreni adiacenti in totale messa in sicurezza incendio, se non addirittura coltivati. Invece, mio malgrado, mi sono imbattuto in una foresta di rovi, di canneti, di erbacce e di alberi non potati in questi terreni costeggianti via Valloncello che assalgono la via riducendone la larghezza e quindi la viabilità. I pali dell’illuminazione sono quasi del tutto imprigionati dalla folta vegetazione e ciò rende la strada nella notte luogo oscuro e idoneo per il ritrovo di tossicodipendenti, spacciatori e per la sosta di auto per incontri intimi, come si desume dalla spazzatura abbandonata di bottiglie, siringhe, fazzolettini, ecc. Senza trascurare poi che su questa via Valloncello ci si può imbattere con una fauna poco consona per una città, quali: serpenti, topi, cani randagi e persino volpi. Mi sono chiesto, ma è mai possibile che a poco più di un chilometro da piazza Rossetti, dal cuore della città, sia possibile una cosa del genere nel 2009? Cosa si aspetta per far pulire? E’ proprio necessario attendere un altro incendio, con tutti i rischi annessi? Approfondendo la situazione con alcuni del luogo, ho chiesto se il problema era stato fatto presente agli organi competenti. Mi hanno risposto che sono sfiniti nel segnalare il problema all’Ufficio Servizi del Comune di Vasto e che hanno raccolto firme e inoltrati esposti - sia prima che dopo l’incendio dell’estate 2007 - al Sindaco, alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco, ma che il risultato è quello che si può vedere. Ho appreso anche che il Sindaco Lapenna abita proprio di fronte a questa strada e che aveva assicurato la risoluzione del problema. Ma dico! Ci vuole tanto da parte del Comune a notificare per iscritto ai singoli proprietari dei terreni incolti l’obbligo di pulire costantemente ogni anno i propri fondi, e poi di trasmettere il tutto automaticamente alla Polizia Municipale, ai Vigili del Fuoco e alla Guardia Forestale per constatare periodicamente lo stato dei luoghi e verificare così l’avvenuta pulizia dei terreni (e non solo dei bordi della via), e procedere quindi eventualmente a sanzionare, oltre che a far pulire, i responsabili inadempienti? Cosa aspettano il Comune e gli organi di controllo ad agire? Forse tra la fauna locale ci sono pure le mosche tse tse che con le loro punture hanno assopito gli addetti ai lavori? O bisogna attendere anche per le cose di routine l’intervento della Magistratura? Nella speranza che questa mia lettera di semplice oriundo vastese affezionato al luogo di origine possa sollecitare chi di competenza per una celere soluzione di quanto indicato, mi permetto azzardare l’ipotesi, nei confronti dei proprietari colpevoli di inosservanza alle disposizioni per la pulizia dei fondi, anche di un’azione di esproprio da parte del Comune. E, vista la collocazione quasi centrale di via Valloncello, di adibire l’eventuale area espropriata a parco verde attrezzato per bambini ed anziani ed una parte ai tanto desiderati parcheggi. Grazie".

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