âNon mancherà il mio impegno per Vasto ed il territorio. Ci saremo io e i consiglieri provinciali, del Vastese in particolare, a portare le istanze di questa zona in Provincia. State tranquilliâ. Con queste parole, pronunciate nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sala consiliare âVennittiâ del Comune di Vasto, Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti, ha replicato a quanti, all'indomani dell'ufficializzazione della nuova Giunta, lo avevano accusato di aver abbandonato Vasto ed il Vastese. Compresi esponenti dello stesso centrodestra. A rimarcare la posizione di Di Giuseppantonio è stato anche Etelwardo Sigismondi, consigliere provinciale de Il Popolo della Libertà che ha detto: âSe lâesclusione può essere ricompensata da una maggiore presenza del presidente su Vasto, allora ben venga lâesclusione dei rappresentanti della zonaâ. "Devono sparire â ha poi aggiunto il presidente â i muri del campanilismo. Gli assessori lavoreranno indistintamente su tutto il territorio della Provincia e le scelte verranno prese insieme al Consiglio provinciale che è il luogo nel quale si prendono le decisioni più importantiâ. Enrico Di Giuseppantonio è poi sceso nello specifico delle questioni provinciali. âAbbiamo una situazione disastrosa in quanto a bilancio, ma riusciremo a realizzare opere anche per questa città . Istituiremo una sede di rappresentanza della presidenza e immagino un ufficio decentrato dove possano essere portate tutte le competenze della Provincia a Vasto. Una struttura adatta è lâex carcere di via Aimone che già la scorsa settimana sono andato a visitare assieme al consigliere Sigismondi. Lì â ha proseguito Di Giuseppantonio â si potrebbero portare le sedi del Genio Civile, gli uffici caccia e pesca, lâUnità Motori Agricoli, insomma, una sorta di Provincia bis a Vasto". Ribadita, poi, l'importanza di Vasto come centro del turismo congressuale. Ed infine, una battuta a chi gli aveva chiesto se la prossima settimana sarebbe tornato a Vasto: âAspetto che il sindaco Lapenna mi conceda una stanza di Palazzo dâAvalos per poter metterci lâufficio. Ma anche se non me la concede, sarò qui lo stesso molto spessoâ. Critici il consigliere provinciale Giuseppe Forte ed il consigliere comunale di Vasto del Partito Democratico, Antonio Di Santo, che hanno accolto in Comune il presidente con un manifesto recante la scritta: âIl centrodestra ha azzerato Vasto. Con Peppino Tagliente, Tonino Prospero e Tonino Menna Vasto conta zeroâ.