C'ERA UNA VOLTA IL PREMIO 'GOLFO D'ORO' A VASTO, SPLENDIDA 'CREATURA' DEL COMPIANTO EUGENIO D'ALBERTO

Michele Tana
30/06/2009
Attualità
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C'era una volta il Premio "Golfo d'Oro" a Vasto: le 34 edizioni organizzate, fino al 2006, anno della scomparsa del suo infaticabile promotore, il compianto Eugenio D'Alberto, non sono state sufficienti a tenere in vita un'iniziativa che nel corso del tempo si è contraddistinta per le sue finalità informative nel settore oncologico in modo particolre, intitolata alla soubrette scomparsa per il cancro Stefania Rotolo, e per il suo risvolto anche a livello di spettacolo e di costume con l'arrivo in città, presso la 'casa' di questa manifestazione, l'arena comunale alle Grazie, di tante personalità dei più svariati settori (ricercatori, medici, volontari, talenti delle tante 'arti'). Anche sul piano sportivo, con l'organizzazione, a margine, del Memorial 'Paolo Valenti'. Tutti gli anni, a fine giugno, D'Alberto riusciva, seppur faticosamente senza l'ausilio di troppi partner istituzionali e sponsor, a predisporre un appuntamento del quale la città poteva andare fiera e che oggi, purtroppo, è realmente finito nel dimenticatoio. Eugenio D'Alberto, pure lui vinto dal terribile male che con tanto impegno e passione ha cercato di combattere, ci ha lasciati nell'aprile del 2006 e con lui anche la sua amata 'creatura' Golfo d'Oro che nessuno, da queste parti, ha voluto 'ereditare'.

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