GLI ESERCENTI DI VASTO MARINA CHIEDONO DI INCONTRARE IL PREFETTO: "SUBITO INTERVENTI PER LA QUESTIONE SICUREZZA"

Michele Tana
28/05/2009
Attualità
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Questione sicurezza a Vasto Marina. Di stringente attualità alla vigilia di una nuova stagione estiva ed alla luce degli ultimi, gravi episodi che si sono registrati nei recenti fine settimana nella località rivierasca (risse, scazzottate e violenti diverbi tra diversi giovani). Gli esercenti commerciali, che fanno parte del Consorzio “Vivere Vasto Marina”, si sono incontrati per discutere degli interventi da mettere in atto per fronteggiare, adeguatamente, una situazione che è fonte di non poche preoccupazioni. Chiedono un incontro urgente al Prefetto di Chieti gli stessi esercenti. Lo fanno attraverso una lettera aperta, indirizzata all’autorità di Governo sul territorio, ai vertici dell’istituzione comunale ed ai rappresentanti locali delle forze dell’ordine. L’obiettivo è quello di “chiedere il suo intervento (del Prefetto, ndr.) in merito alla questione sicurezza che riguarda la nostra città e che ci vede coinvolti direttamente”. Ultimamente, specie durante il week end, Vasto Marina spesso si trasforma in un vero e proprio “campo di battaglia”. L’ultimo episodio in ordine di tempo è quello che ha visto scontrarsi due gruppi, uno di giovani inglesi e l’altro di ragazzi del posto. Un caso sul quale stanno indagando gli agenti del Commissariato di Vasto che nelle ultime ore avrebbero anche sentito testimoni che potrebbero avere visto o sentito qualcosa. E adesso anche gli esercenti commerciali, molte volte “attaccati” e “tirati in ballo”, hanno deciso di far sentire la loro voce. “Tali episodi che si susseguono ormai da troppo tempo, non esclusivamente nel territorio di Vasto Marina, sono frutto del disagio sociale che colpisce la nostra comunità. Probabilmente a causa del sottodimensionamento degli organici – si legge ancora nella lettera aperta del Consorzio “Vivere Vasto Marina” siglata dal presidente Piergiorgio Molino – le forze dell’ordine non riescono a garantire la pubblica sicurezza e, di conseguenza, noi siamo costretti a subire danni economici e d’immagine. A fronte di quanto esposto, in tale sede abbiamo deliberato nuovi interventi volti a garantire la sicurezza, per quanto di nostra competenza, attraverso l’installazione di impianti di videosorveglianza all’interno dei nostri esercizi e degli spazi esterni regolarmente occupati. Tale intervento ci auguriamo possa fungere quantomeno da deterrente alla microcriminalità locale e ci auguriamo sarà un impegno condiviso anche dalla nostra amministrazione per gli spazi pubblici. In questi giorni – continua Molino – si è parlato delle contromisure da adottare che hanno l’obiettivo di penalizzare la nostra categoria, già costretta a subire i numerosi danni di immagine a causa degli atti di violenza e vandalismo che screditano la nostra città, tralasciando la vera e unica soluzione possibile che è rappresentata da una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio”. Ed è per tutti questi motivi che i membri del Consorzio chiedono al Prefetto un incontro urgente e “un suo favorevole intervento quale maggiore rappresentante dello Stato sul territorio, con l’intento di porre fine agli episodi verificatisi, che penalizzano fortemente la nostra attività e la nostra città”.

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