Sarà la splendida Riserva Naturale Regionale “Bosco di Don Venanzio” a Pollutri oggi pomeriggio la location in cui sarà presentato il progetto “Le Colline dei Trabocchi”. Capofila il comune di Scerni, i comuni di Pollutri, Casalbordino, Monteodorisio e Villalfonsina e il Gal Costa dei Trabocchi tra i promotori.
Appuntamento alle ore 17, mezz’ora prima l’accoglienza e la registrazione dei partecipanti. Dopo i saluti istituzionali di Luigi Gizzarelli (sindaco di Pollutri), Daniele Carlucci (sindaco di Scerni), Filippo Marinucci (sindaco di Casalbordino), Catia Di Fabio (sindaco di Monteodorisio) e Mimmo Budano (sindaco di Villalfonsina) si entrerà nel vivo della presentazione del progetto territoriale integrato di valorizzazione turistica.
Al panel sulle identità locali autentiche e i nuovi immaginari turistici interverranno Roberto Di Vincenzo (presidente Gal “Costa dei Trabocchi”), Francesco Di Filippo (dirigente Sviluppo Locale Dipartimento Agricoltura Regione Abruzzo) e Giuseppe Di Marco (presidente della DMC Costa dei Trabocchi).
Le conclusioni, prima della firma del protocollo d’intesa per la valorizzazione turistica del territorio, sono affidate a Daniele D’Amario, sottosegretario con delega al turismo della giunta regionale, Emanuele Imprudente, vicepresidente della regione Abruzzo e assessore all’agricoltura, e Tiziana Magnacca, assessore alle attività produttive della regione Abruzzo.
«Il progetto Colline dei Trabocchi nasce dalla volontà dei sindaci dei Comuni coinvolti di costruire e promuovere un brand specifico e autentico – sottolinea il primo cittadino di Scerni, comune capofila, Daniele Carlucci - siamo sicuri che i nostri paesaggi collinari e agrari, i nostri borghi, la nostra ristorazione è lo strumento giusto per proporre una vacanza diversa, attiva ed esperienziale. Infatti abbiamo unito i nostri cinque territori mappando con dei percorsi da fare a piedi ed in bike. Colline dei trabocchi pertanto si candida ad unire le nostre bellezze ed esperienze con quelle della costa così da arricchire l'intero comprensorio».
«Monteodorisio è una collina che racconta, che accoglie, che ama. Essere parte di questo progetto significa credere che anche i piccoli borghi hanno voce, radici e futuro – dichiara Catia Di Fabio, primo cittadino di Monteodorisio - le nostre colline non sono solo paesaggio: sono identità, lavoro, cultura, emozione. Insieme, possiamo farle risplendere, custodendo la bellezza e seminando speranza. Grazie a chi rende possibile questo sogno condiviso».