Sulla bara sormontata di fiori l’amata maglia biancorossa della Pro Vasto: così l’ultimo saluto a Franco Nardecchia, storico segretario e dirigente del calcio vastese, tornato in carica nel corso di questa stagione sportiva 2024/2025 con la Pro Vasto in Eccellenza abruzzese, spentosi giovedì 17 aprile all’età di 78 anni.
Prima dell’arrivo in chiesa a mezzogiorno per le esequie, a San Giovanni Bosco, il feretro ha raggiunto lo Stadio Aragona per un contatto conclusivo con quella che è stata, professionalmente soprattutto ma anche umanamente, ben più di una sede operativa per Nardecchia.
Poi, al cospetto del sacro tempio, prima della funzione officiata dal parroco della comunità salesiana, Don Alvaro Forcellini, l’abbraccio e il tributo di affetto da parte dell’attuale gruppo biancorosso, di diversi ex giocatori, allenatori, dirigenti e collaboratori del club, oltre ad una rappresentanza di amministratori local, del territorio e di organizzazioni sportive.
Unanime il buon ricordo di un uomo di sport, preparato, tenace e appassionato. A centinaia si sono contati i messaggi di cordoglio giunti nelle ultime ore ai suoi cari, alla figlia Francesca in particolare, che gli è stata vicina fino all’ultimo.
Una carriera lunga e onorevole in ambito calcistico, oltre mezzo secolo di esperienza, per la sua maggior parte vissuta tra la Pro Vasto e la Vastese Calcio con significative tappe anche al di fuori della città, in ambito professionistico e dilettantistico nazionale.
Nel 2018 – come scritto ieri in un altro articolo a riguardo – era stato premiato con la prestigiosa Benemerenza della Figc–Federazione Italiana Giuoco Calcio per essere nei quadri dirigenziali di società calcistiche da 50 anni.
Saremo ripetitivi, ma ci piace chiudere ricordando con calore e affetto le sue parole rilasciate in occasione di un’intervista concessa al nostro sito: “Ho cercato ogni giorno di ricoprire al meglio tutte le cariche affidatemi, il mio cuore è stato, è, e sarà sempre biancorosso“.
Addio, grande segretario!