La gestione della riscossione dei tributi agita le acque nella maggioranza vastese. Il tema aveva già suscitato un forte dibattito politico nelle scorse settimane, con diverse prese di posizione giunte soprattutto dalle opposizioni di centrodestra. Dibattito che ora sembra spostarsi all’interno della maggioranza che sostiene la giunta comunale guidata dal sindaco Francesco Menna.
La settimana scorsa il consigliere comunale del Partito Democratico Giuseppe Forte ha presentato un’interrogazione al sindaco Menna e all’assessore delegato ai tributi Gabriele Barisano. «Da sempre il Comune, l'ente più vicino per antonomasia al cittadino, è stato considerato un "amico"- si legge nell’interrogazione - da questa considerazione scaturisce lo stupore di quei cittadini che si vedono pignorare i propri conti bancari e postali per somme non versate nelle casse comunali». «Tutto ineccepibile in applicazione dell'art.50 del DPR 602/73, come modificato dal D.Legs 46/99 ed aggiornato all'atto pubblicato n 07/08/2024 cfr. Riordino della disciplina della riscossione mediante ruolo, a norma dell'articolo 1 della legge 28 settembre L998, n.337 – dichiara Forte - si dirà: il contribuente non ha adempiuto entro i termini stabiliti e la pubblica amministrazione, visti i tempi che sta vivendo con la mancanza di risorse da parte del Governo Centrale, non può che applicare la legge». «Ma torno al discorso iniziale, ovvero a quel ricordo del "Comune amico" che prima di procedere nei confronti di piccoli imprenditori e pensionati avrebbe potuto quanto meno inviare un messo notificatore (dal momento che il nostro Comune ne dispone in quantità) all'indirizzo delle persone interessate dal provvedimento per invitarle ad adempiere facendo ricorso ad una dilazione dei tempi di pagamento – sostiene il consigliere comunale di maggioranza - invece, oggi, registriamo le lamentele di piccoli imprenditori e pensionati che assistono impotenti al prelievo dai loro piccoli risparmi delle somme dovute al nostro Comune».
Nell’interrogazione l’ex presidente del Consiglio comunale ed ex vicesindaco chiede se in futuro ci sarà la possibilità di ricorrere a diversi metodi. «Evitando di gettare nello sconforto quelle famiglie che vivono un momento di difficoltà economica» conclude Forte.
«Con rammarico apprendo della presentazione di un'interrogazione da parte del consigliere di maggioranza Peppino Forte, rivolta al sottoscritto in qualità di assessore – replica l’assessore con delega ai tributi Gabriele Barisano - desidero sottolineare come tale atto rappresenti un'iniziativa quantomeno inusuale, se non del tutto inappropriata, all’interno delle dinamiche di una maggioranza coesa e leale».
«Tradizionalmente, i consiglieri di maggioranza condividono con gli assessori un percorso politico-amministrativo basato sul confronto diretto, sul dialogo costruttivo e sul rispetto reciproco – dichiara l’assessore socialista - le interrogazioni sono strumenti solitamente utilizzati dall’opposizione per esercitare un controllo sull’operato della Giunta, e il loro impiego all'interno della stessa maggioranza rischia di minare la credibilità e l'unità dell'azione amministrativa». «Va inoltre rilevato come il consigliere Forte, in quest’ultimo periodo, stia protocollando interrogazioni una dietro l’altra, adottando un atteggiamento che appare più orientato alla polemica che alla collaborazione costruttiva – aggiunge Barisano - ci tengo anche a precisare che, relativamente alla questione oggetto dell’ultima interrogazione, avevo già fornito risposta per le vie brevi al consigliere Forte, dimostrando disponibilità e apertura al confronto, come da sempre è nel mio stile». «Tuttavia, come mi impone il regolamento del Consiglio Comunale, sarò ben lieto di spiegare e rispondere nel prossimo Consiglio ai quesiti posti, nella speranza che non siano questioni personali a muovere tale iniziativa, ma un reale interesse per il bene della comunità e per il corretto funzionamento dell’azione amministrativa – conclude il delegato ai tributi della giunta Menna - nella mia risposta entrerò nel merito delle questioni sollevate, e sarà evidente la trasparenza e la correttezza della gestione da parte dell’Amministrazione, che continua ad agire con serietà, impegno e responsabilità al servizio della collettività».
La controreplica di Forte: "Non era mia intenzione divulgare il testo di una interrogazione inoltrata nei giorni scorsi ai responsabili della cosa pubblica vastese riguardante la gestione del settore Tributi del nostro Comune. Mio malgrado, oggi sono stato chiamato in causa dall'assessore delegato Gabriele Barisano, che non ha fatto nessun riferimento al testo ed all'argomento trattato con la interrogazione. Ha "espresso rammarico" per la mia iniziativa definendola "quantomeno inusuale" arrivando a definire la mia iniziativa "atteggiamento che appare più orientato alla polemica che alla collaborazione costruttiva".
Premetto che ho presentato interrogazioni dirette ad assessori espressione del Partito Democratico, partito di cui sono rappresentante, senza suscitare polemiche o risentimenti. Il dialogo, il confronto sono l'anima, il sale della politica. Se poi si preferisce agire nel silenzio beh, non è comportamento che io posso condividere.
Per l'assessore Barisano "le interrogazioni sono strumenti solitamente utilizzati dall’opposizione per esercitare un controllo sull’operato della Giunta, e il loro impiego all’interno della stessa maggioranza rischia di minare la credibilità e l’unità dell’azione amministrativa". In base a quale principio? C'è una regola scritta?
Senza dilungarmi ulteriormente e per non annoiare chi legge (riservandomi di intervenire in aula in occasione del prossimo Consiglio Comunale) mi vedo costretto a diffondere il testo della interrogazione riguardante il recupero dei crediti vantati dal Comune nei confronti dei propri cittadini.
Una interrogazione scaturita a seguito di diverse segnalazioni giunte da cittadini delusi dal sistema vessatorio imposto nei loro confronti".