ANGELINI CONTRO GLI 'EX' VERTICI DELLA REGIONE: A PESCARA L'INCIDENTE PROBATORIO

a cura della redazione
08/09/2008
Attualità
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Vincenzo Angelini - il 're delle cliniche private' - da una parte, gli accusati nell'ambito della Sanitopoli abruzzese, rappresentati dai rispettivi avvocati difensori, dall'altra. E' il giorno dell'incidente probatorio, oggi a Pescara. Un primo 'assaggio' di processo, quello che, secondo i magistrati inquirenti della Procura di Pescara, dovrà servire a blindare le accuse di Angelini, contro i vertici della Regione Abruzzo, coinvolti nella scottante e inchiesta. Accuse di concussione e corruzione, di tangenti pagate per importi di circa 15 milioni di euro, che hanno portato agli arresti - tra gli altri - del presidente della Regione, Ottaviano del Turco, del segretario della presidenza Lamberto Quarta, del capogruppo del Partito Democratico, Camillo Cesarone, dell'assessore alle Attività produttive, Antonio Boschetti, dell'assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca e del suo capo staff, il segretario cittadino del Pd a Vasto, Angelo Bucciarelli (questi ultimi due inizialmente agli arresti domiciliari). Oggi tutti 'ex' dopo la vera e propria bufera giudiziaria. Un importante passaggio processuale, dunque, quello odierno. Angelini e il suo avvocato, Sabatino Ciprietti, prenderanno posto in aula davanti al giudice Maria Michela Di Fine, al pool di magistrati della procura (Trifuoggi, Bellelli e Di Florio) e al nutrito collegio difensivo composto da una ventina di avvocati che potranno formulare qualsiasi domanda ad Angelini, ovviamente in relazione ai capi di imputazione contestati ai propri assistiti ed alle accuse formulate dallo stesso Angelini che ha dichiarato ai magistrati di aver versato, in più riprese, quei 15 milioni di euro di tangenti. Tre i punti principali dell'incidente probatorio: uno riguarda le ''condotte degli indagati, circostanze e modalità relative alle richieste di denaro o di altre utilità nei confronti di Angelini, alle promesse ed alle consegne di denaro''; quindi i ''rapporti tra gli indagati e Angelini''; e infine ''fatti e vicende relative alla prima cartolarizzazione ed ai rapporti di Angelini con la Regione e con la Asl di Chieti dal 2003 al luglio 2008, alle sponsarizzazioni Humangest 2005/2006, alle vicende della casa di cura del gruppo Villa Pini nel periodo in esame ed altri fatti riferiti da Angelini nel corso delle spontanee dichiarazioni e degli interrogatori resi ai pubblici ministeri''.

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