Un totale di 32 edizioni, diecimila produttori coinvolti, una nuova finale, quella del 2024, che vede cinque aziende abruzzesi su 161 partecipanti a concorrere per un premio sinonimo di qualità ed integrità .
Questi sono i numeri dellâErcole Olivario, uno dei più antichi riconoscimenti italiani in materia di produzioni olearie, la cui finale ci sarà a Perugia il 5 ed il 6 aprile.
In gara cinque produttori abruzzesi con dodici bottiglie: La Selvotta Vasto (Ch); Sandro Di Giacomo Pianella (Pe); Palusci Marina Pianella (Pe); Tommaso Masciantonio Casoli (Ch); Frantoio Mercurius di Penne (Pe).
âUn premio â afferma il presidente Gennaro Strever nella conferenza stampa in Camera di commercio a Pescara - in grado di potenziare le eccellenze olearie dei tanti territori, sostenere gli operatori del settore che tendono al miglioramento con operazioni che li aiutino a contraddistinguersi sul mercato globale, valorizzare la figura dellâassaggiatore in quanto professionista nel promuovere lâeccellenza in Italia e allâestero. Da quando lâolio extra vergine di oliva è stato riconosciuto come un prodotto fondamentale della dieta mediterranea, abbiamo fatto tanta strada. Ora ci attendono nuove sfide: dal cambiamento climatico al mercato unico europeo, dalle norme stringenti sulle certificazioni ai vincoli sulle produzioni sempre più stringenti. Ma con questa iniziativa e con tutte le altre di cui ci faremo promotori cercheremo di puntare sulla sostenibilità e lâinnovazione, difendendo la qualità come unico fattore competitivo in un mercato sempre più globalizzatoâ.
Il Premio è promosso da Unioncamere - l'Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, con la collaborazione della Camera di Commercio dellâUmbria. Si avvale del sostegno di ICE - Agenzia per la Promozione allâestero e lâinternazionalizzazione delle imprese italiane, del Ministero dellâagricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste ed il Ministero delle imprese e del Made in Italy. Eâ rivolto a olivicoltori, produttori di olio in proprio, ai frantoi le cui olive provengano dal territorio in cui è sita la struttura, a consorzi, cooperative, reti di impresa e a soggetti sottoposti al sistema dei controlli, detentori, nella relativa zona dâorigine, di prodotto pronto per lâimmissione al consumo, con certificazione a denominazione dâorigine.
âRingrazio il presidente Gennaro Strever ed il segretario generale Michele De Vita, oltre tutta la struttura, che ci ha permesso, in tempi brevi, di organizzare questa iniziativa regionaleâ, afferma Federico Sisti, segretario generale della Camera di commercio dellâUmbria presente alla conferenza. âIl nostro paese è lâunico che non lascia insoddisfatti in materia di olio. à il vero prodotto italiano che racconta il territorio. La qualità ha un valore sociale e nutritivo che ha un costo. Il sei aprile, in occasione del conferimento del Premio nazionale, lanceremo un nuovo progetto: la carta dell'olio. I ristoranti venderanno per conto dei produttori bottiglie da 0.10L ed i ricavati andranno alla comunità dei produttori. Inoltre, promuoveremo con il network Mirabilia anche il turismo dell'olio, fondamentale per il conto economico delle aziende, avviando un percorso di assistenza e sviluppo delle competenze.â
Assegnato, anche, il premio unico per la sezione Abruzzo Goccia dâErcole alla ditta Frantoio Tini di Castilenti - Teramo.