COMMERCIO E ABUSIVI: L'AMARO SFOGO DI UN OPERATORE DI VASTO MARINA

Paola D'Adamo
23/07/2008
Attualità
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Autorizzazioni e licenze sono ormai in disuso a Vasto dove sembra che il commercio sia invece gestito direttamente dagli ambulanti provenienti da ogni dove che senza alcuno scrupolo decidono di gestire la propria attività in città. Una consuetudine che si ripete ormai da troppo tempo a Vasto e l'episodio accaduto proprio oggi ad un operatore commerciale che da molti anni lavora all'interno del mercato coperto della Marina ha dell'incredibile. Nonostante l'atto di concessione per l'occupazione permanente di spazi ed aree pubbliche comunali ottenuta dal 17 marzo 1998, per cui sono stati pagati ogni anno 789 euro, dopo una richiesta di ampliamento da 29 a 60 metri, l'operatore commerciale ha ottenuto dall'Aipa l'autorizzazione all'ampliamento con consegna di un bollettino da pagare ogni anno dell'importo di 1623,50 euro. ''Ma dal Comune fanno sapere che nessuno ha dato autorizzazione all'ampliamento''. L'operatore si chiede: ''Perché mi è stato chiesto dall'anno scorso di sborsare 1623,50 euro se l'autorizzazione non é stata concessa?''. Ma a palazzo di città dicono che non è all'Aipa che bisogna pagare questo tipo di servizio. Denaro incassato, ma autorizzazione non concessa, insomma. ''Mi chiedo tuttavia - continua l'operatore - come mai nella stessa struttura, quella del mercato coperto, che risulta tra l'altro edificio di proprietà comunale costruito su territorio demaniale, un ambulante senza pagare nulla per l'occupazione del suolo pubblico e senza licenza, iniziando a vendere mozzarelle di bufala, oggi vende ogni genere alimentare? Probabilmente perché - conclude non senza amara ironia - gli amministartori vastesi hanno un gran senso dell'ospitalità e agli ambulanti che vengono da fuori regione non chiedono neppure la licenza mentre ai vastesi negano anche ciò che lecitamente viene concesso''.

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