Si trova in Abruzzo a Scerni, in provincia di Chieti, il terzo luogo più visitato dâItalia nelle due Giornate FAI dâAutunno che si sono svolte sabato 14 e domenica 15.
In particolare, oltre agli altri cinque percorsi studiati e proposti dalla Delegazione FAI di Vasto a Scerni (lâIstituto Agrario âCosimo Ridolfiâ; il Torrone di Aragna a dominio del paesaggio agrario; Storie e immagini del primo â900: la dimora racconta; San Panfilo: il culto, il tesoro; Famiglie a confronto: De Riseis, Raimondi, Ciccarone), a riscuotere maggior successo di pubblico è stata la visita allâinterno del Palazzo dâAvalos, resa possibile grazie alla generosità degli attuali proprietari, Jan e Anna Sundland.
Spalancando le porte della loro dimora la coppia di svedesi ha permesso a tutti di ammirare lâarte fiorita di Gaetano Paloscia, pittore di origini pugliesi (nato nel 1871 a Terlizzi âBA) ma vissuto in gran parte in Abruzzo, a Francavilla al Mare, già dai primi anni del Novecento fino alla sua scomparsa nel 1942. Lâartista infatti era molto amico di Francesco Paolo Michetti che lo incaricò di decorare il circolo cittadino La Sirena, e dal quel lavoro in poi molti signori dellâalta borghesia lo chiamarono per impreziosire le proprie dimore, come Giulio Antonucci, medico curante di Francesco Paolo Michetti, che gli commissionò di dipingere con temi floreali la casa di Scerni (una porzione di Palazzo dâAvalos appunto) in occasione del matrimonio del figlio Severino nel 1927. In un angolo del muro del salotto, tra i fiori, si vedechiaramente la firma del pittore con la data di fine lavori, nel 1928.
Maria Rosaria Pacilli, capo Delegazione FAI di Vasto: âEâ un dato che ci rende orgogliosi del lavoro svolto, a testimonianza dellâimportanza di rendere pubbliche il più possibile le opere dâarte contenute nei palazzi privati che senza il FAI e i suoi volontari non potrebbero mai essere conosciute e ammirate dal pubblico. In questo caso il successo di Palazzo dâAvalos e delle pitture parietali a tempera dellâartista Gaetano Paloscia è anche dovuto alla mostra che si è svolta il mese scorso presso la sede della Fondazione Pescarabruzzo a cura delle nipoti del pittore Daniela Peca e Simonetta Paloscia e dello storico dellâarte prof. Giovanbattista Benedicenti che hanno riportato alla luce una serie di tele del maestro che faceva parte del Cenacolo Michettiano ma che è rimasto fino ad oggi poco conosciuto. In Abruzzo, ma anche in altre regioni dâItalia, ci sono anche altri palazzi che custodiscono ancora le sue opereâ.
La Delegazione FAI di Vasto ringrazia tutti coloro che in forme diverse hanno contribuito al successo delle Giornate FAI dâAutunno, a Scerni, in particolar modo i proprietari dei beni aperti eccezionalmente al pubblico: lâAmministrazione comunale di Scerni con il sindaco Daniele Carlucci, Don Graziano Fabiani, Jan e Anna Sandlund, Antonietta Ciccarone e famiglia, Tonino Tascione, Alessandro Di Virgilio, Tommaso DellâOso, Silverio Silvestri, Assunta DâErcole, Giovanni Chiesa, Dirigente Scolastica Antonietta Ciffolilli - Istituto Omnicomprensivo âRidolfi Zimarinoâ; Fabio Bruno con lâUniversità delle Tre Età di Cupello per lâallestimento degli âAntichi mestieriâ nel borgo; Mario Giacomucci per la mostra fotografica presso il palazzo âdella sig.ra Veliaâ; Daniela Peca per le visite speciali e lâesposizione delle opere di Gaetano Paloscia a Palazzo dâAvalos; gli artisti E. Altieri, E. Archer, L. Bruno, P. Dongu, C. Di Pardo, A. DâAnnunzio, A. Di Campli, C. Gaspari, D. Scutece per lâallestimento della mostra âInclusioniâ presso palazzo Raimondi; gli Apprendisti Ciceroni della scuola secondaria di 1° grado di Scerni con lâinsegnante Nina Ciccarone; i docenti dellâIstituto Agrario con Michele Del Monte e Mario Di Pardo; la Protezione Civile di Scerni per il presidio dei percorsi e dei beni aperti al pubblico.