âCi mettiamo subito all'opera affinché i libri arrivino al più presto a destinazione. I libri che raccontano la violenza nei suoi molteplici aspetti, saranno uno strumento utile per creare consapevolezza.â: con queste parole, rese pubbliche attraverso la propria pagina Facebook allâindomani dellâannuncio dello scrittore e critico letterario Gian Paolo Serino â che chiedeva di spedire libri a Caivano â il Comitato Direttivo del Premio Letterario Emily âI mille volti della violenzaâ aveva annunciato la propria decisione di rispondere allâappello.
Detto fatto, a distanza di alcuni giorni necessari a organizzare la spedizione, lunedì 18 settembre un âpacco-scrignoâ è partito dalla Biblioteca Comunale di Cupello, diretto proprio a Caivano, presso lâIstituto Superiore âFrancesco Moranoâ.
âAppresi i fatti accaduti a Caivano, di fronte ai quali è impossibile rimanere indifferentiâ ha dichiarato Teresa Maria Di Santo, Presidente dellâAssociazione Emily Abruzzo e del Direttivo del Premio âper tutti noi è stata immediata la decisione di essere parte attiva, di âsporcarci le mani e fare qualcosaâ per investire socialmente con i âmezziâ che lâAssociazione Emily e in particolare il Premio Letterario haâ.
Sono i libri i âmezziâ a cui si riferisce la Di Santo, libri nuovi che autori da tutta Italia e dallâEstero hanno spedito presso la Biblioteca Comunale di Cupello per dar voce e vita a storie, parole ed emozioni che parlano di violenza ma che vogliono diventare sentinelle di speranza anche laddove sembra non essercene affatto.
Tra i volumi spediti a Caivano, sono presenti anche quelli letti e valutati dalla Giuria Giovani e i tre libri finalisti del Premio (âLa vita accadeâ di Alberto Pellai, Mondadori ed.; âSenzanomeâ di Mirfet Piccolo, Giulio Perrone Editore; âLa sponda oltre lâinfernoâ di Younis Tawfik, Oligo Editore).