âLa vita è troppo breve per non ridereâ; è con questa frase che possiamo riassumere una giornata allâinsegna di risate, incontri e riscoperta delle proprie radici per la famiglia cupellese Muzii-Della Penna, la quale in occasione di unâemozionante rimpatriata ha potuto riabbracciare i parenti dâoltreoceano e aggiungere un tassello in più alla sua storia dâorigine.
Stiamo parlando di Renato, detto Rennie, Muzii residente in Oregon, USA, ma originario di Cupello, che, insieme alla moglie Sara e ai loro quattro figli Will, Ryan, Kate ed Emily, hanno avuto il piacere di ritrovare lâaffetto dei parenti Loredana e Simonetta Della Penna, Clorinda e Cinzia Muzii ed Anna Di Francesco.
Lâincontro, oltre ad aver rinforzato i legami familiari, ha riservato una sorpresa inedita che neanche gli stessi protagonisti si sarebbero aspettati!
Attraverso lâiniziativa della cugina Gabriella Della Penna, anche lei cupellese ma trapiantata da anni a Milano, e con gli sforzi portati avanti dal ricercatore e archivista Gianni Timpone, Giuliana Chioli e Marianna Moro, questa allegra famiglia americana ha avuto modo di ricevere in dono un prezioso albero genealogico che ricostruisce e riporta in vita le vicende e le relazioni della famiglia Muzii fino ad uno strabiliante numero di dieci generazioni.
Indescrivibile lâemozione provata da Rennie e i suoi affetti nel constatare la grandezza di una simile impresa, per cui cito âhe is incredibly thankful forâ (trad. âSi sente incredibilmente gratoâ).
Crediamo che la storia di questa famiglia sia stata di grande ispirazione e abbia fatto capire quanto nonostante la lontananza, il richiamo delle radici, della terra dâorigine e soprattutto dellâamore sia il trait dâunion per eccellenza di coloro i quali sono marcati spesso da unâesistenza itinerante.
âSi conobbero. Lui conobbe lei e sé stesso perché in verità non sâera mai saputo.
E lei conobbe lui e sé stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai sâera potuta riconoscere cosìâ
(Italo Calvino)