Primo servizio di clownterapia nel reparto di Pediatria dellâOspedale San Pio di Vasto della Odv Ricoclaun dopo la Pandemia. Un momento molto emozionante per tutti i clown, in particolare per clown Sorrisino, clown Buondì e clown Ciotolina che il 25 giugno hanno rindossato la maglietta e il camice dellâassociazione per riprendere le attività di volontariato interrotte bruscamente nel 2020 a causa del Coronavirus. Quel contatto così importante tra clown e pazienti, piccoli e grandi, per alleviare la degenza con la terapia del sorriso è finalmente ripresa.
âAd accogliere i nostri simpaticissimi clownâ, racconta Rosaria Spagnuolo, clown Eric, presidente della Odv Ricoclaun, âcâè stato innanzitutto il personale sanitario, in gran festa nel rivederci dopo tanto tempo e ovviamente i bambini, molto sorpresi della nostra presenza. Cosa hanno fatto i clown? Magie, canzoncine e simpatiche gag per creare un clima speciale, coinvolgendo tutti, i piccoli pazienti, i genitori e il personale sanitario. Ringraziamo moltissimo il primario di Pediatria, la dr.ssa Patrizia Brindisino per la disponibilità , la caposala Maria Concetta Regia Corte e tutto il personale sanitario.
Ricordiamo che in questi anni, dal 2020 ad oggi, lâattività di clownterapia della Ricoclaun non si è fermata, siamo stati attivi nella Hub vaccinale, con i tamponi ai bambini, nelle attività di servizio a supporto delle vaccinazioni e in particolare in tutte le vaccinazioni dei bambini. Inoltre, abbiamo partecipato come associazione capofila a tre progetti regionali, in rete con altre associazioni di volontariato per progetti legati al territorio, abbiamo realizzato vari progetti in carcere, convegni, abbiamo organizzato eventi in piazza sempre in rete, incontri con alcune case di riposo, parrocchie, per ultimo un progetto di riqualificazione con il Comune di Vasto, il Laboratorio Creta Rossa e la scuola Primaria âG. Spataroâ del Mercato Santa Chiara di Vasto.
Tutti coloro che dedicano il proprio tempo al volontariato, spesso di tempo non ne hanno, ma lo trovano, perché sentono il bisogno di essere utili, amano quello che fanno e nellâatto di donarsi ricevono più di quanto donano, in una relazione di arricchimento reciproco. Tra le prossime attività che vorremmo organizzare in autunno câè un corso di formazione clown, ce lo stanno richiedendo in tanti, per incrementare il numero di clown e potenziare lâattività di clownterapia. Se avete un bel sorriso da donare anche in ospedale cominciateci a pensare!â