La Ricoclaun incontra 23 studenti del Polo Liceale 'Pantini Pudente'

I ragazzi coinvolti nel Progetto Vita stanno svolgendo attività per incrementare la competenza personale e sociale e la capacità di imparare ad imparare

Rosaria Spagnuolo
03/06/2023
Associazioni
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I clown della odv Ricoclaun, Clown Eric, Sampei, Pisolo e Pallino, con i loro camici colorati e la loro colorata simpatia hanno incontrato 23 ragazzi del Polo Pantini Pudente che partecipano al Progetto Vita, che mira a sviluppare sia il senso di autoefficacia che a favorire il conseguimento delle competenze necessarie a vivere in contesti di esperienza comuni, sviluppando competenze personali e sociali e la capacità di imparare a imparare. 

“Il progetto”, hanno spiegato le insegnanti che coordinano il progetto, Silvia Di Paolo e Santa Forgione, “prevede percorsi volti sia a sviluppare il senso di autoefficacia e sentimenti di autostima sia a favorire il conseguimento delle competenze necessarie a vivere in contesti di esperienza comuni. E’ un progetto che è stato curato e fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Anna Orsatti, che crede in una scuola fatta non solo di apprendimenti ma anche di socialità, accoglienza ed educazione globale.” 

I clown Ricoclaun hanno spiegato il concetto di volontariato e come questo si declina nelle tante associazioni del territorio, cosa significa clownterapia e le tante attività svolte dalla Ricoclaun dal 2004 a oggi nell’Ospedale San Pio di Vasto, nelle case famiglie, nelle carceri, nelle case di riposo, nelle hub vaccinali e in piazza, spesso in rete con progetti che includono varie associazioni di volontariato. Una clownterapia che con gli anni si è trasformata declinandosi nelle tante necessità della comunità e che ha alla base clown formati sia mediante il corso base di clown di corsia che con le attività di formazione successive. “Che caratteristiche deve avere una persona per far parte della Ricoclaun?” ha chiesto un ragazzo, la presidente Rosaria Spagnuolo ha risposto: “Deve avere innanzitutto la maggiore età, deve essere positiva, ottimista e avere del tempo libero e un forte senso di responsabilità. Probabilmente il prossimo corso si svolgerà nell’autunno 2023 e stanno per iniziare le selezioni, perché tutti possono fare volontariato, ma pochi possono fare clownterapia. Affrontare la malattia, il dolore non è per tutti. E’ un donarsi ma al tempo stesso ricevere più di quanto si dona”

 

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