Slitta al 3 settembre la rimozione di tutte le opere presenti e il conseguente ripristino dello stato dei luoghi, ma vanno tolte entro la fine del mese le recinzioni che impediscono il libero accesso allâarenile. Eâ di questo tenore lâordinanza dirigenziale firmata dallâavvocato Alfonso Mercogliano il cui destinatario è il legale rappresentante di due stabilimenti balneari storici, La Bussola e il Lido del Sole, le cui concessioni demaniali sono decadute per violazione delle norme che disciplinano la materia.
Il 14 aprile scorso è stata notificata lâordinanza di rimozione delle attrezzature e dei manufatti presenti nellâarea e intimato il ripristino dello stato dei luoghi, ma il legale di fiducia del titolare ha comunicato la impossibilità di rispettare il termine imposto dal provvedimento per ragioni legate alle condizioni di salute dellâoperatore.
Eâ stata quindi firmata una seconda ordinanza con cui si fa slittare a fine stagione balneare la rimozione delle opere costituite da un manufatto ad uso attività commerciale, cabine, bagni, piattaforme e camminamenti. Si tratta di strutture la cui rimozione presuppone â si legge ancora nellâordinanza dirigenziale â una intensa attività di cantiere per un periodo indeterminato con conseguente necessità di successivo livellamento, pulizia, regolarizzazione della superficie ed eliminazione degli avvallamenti che si creano allâesito della rimozione.
Attività che â sostiene lâavvocato Mercogliano â mal si conciliano e sono di intralcio al corretto utilizzo dellâarenile, oltre a creare problemi alle altre concessioni esistenti che hanno già avviato le proprie attività stagionali. La Bussola e il Lido del Sole sono due stabilimenti storici che insistono nella parte centrale del litorale.
La decadenza delle due concessioni demaniali â giunta dopo un lungo contenzioso â ha come conseguenza la impossibilità di proseguire lâattività . Quel tratto di arenile, quindi, torna libero. Lâamministrazione comunale ha valutato, insieme al legale della civica avvocatura, tutte le possibili soluzioni finalizzate a garantire il servizio di offerta turistica, ma lâattuale quadro normativo in continua evoluzione non concede margini di manovra.