Tra sabato 25 e domenica 26 marzo, torna l’ora legale. Alle ore 2 si dovranno spostare avanti le lancette di un’ora, cioè alle 3. L’ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 29 ottobre 2023, quando ritornerà l’ora solare. Dormiremo quindi un’ora in meno, ma per sette mesi avremo un’ora di luce naturale in più. Mentre i dispositivi digitali si aggiorneranno automaticamente, dobbiamo ricordarci di spostare manualmente le lancette dei nostri dispositivi analogici.
Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), l’adozione dell’ora legale permanente potrebbe determinare risparmi in bolletta per 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh. L’abbandono del doppio cambio orario annuale farebbe inoltre cessare anche i piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano.
In Europa si sta parlando da anni della possibilità di abolire l’ora solare. Il Parlamento Europeo si era detto favorevole, la Commissione europea aveva poi chiesto la soppressione del cambio d’ora già dal 2019, con il mantenimento per tutti dell’ora legale ma la richiesta è stata bocciata. Se ne parlerà ancora, speriamo per una definitiva normativa.