“Sulla loro pelle”, proiezione dell’inchiesta di Marika Ikonomu, Alessandro Leone e Simone Manda

Sala Aldo Moro sabato 11 marzo ore 16,30 con gli autori, l’editore Antonio Cilli e Rosaria Spagnuolo

Rosaria Spagnuolo
04/03/2023
Attualità
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L’inchiesta vincitrice dell’11esimo Premio Roberto Morrione “Sulla loro pelle” sarà proiettata Sabato 11 marzo 2023 alle 16.30 alla Sala Aldo Moro del Comune di Vasto nell’evento organizzato da Cittanet, con il patrocinio del Comune di Vasto e la collaborazione dell'Odv Ricoclaun. Sarà possibile conoscere i giovani autori Marika Ikonomu, Alessandro Leone e Simone Manda e vedere il video che ha vinto il premio per il giornalismo investigativo under 30. A seguire, dialogheranno con Antonio Cilli editore Cittanet e Rosaria Spagnuolo, giornalista e presidente dell'associazione Odv Ricoclaun. L'evento è gratuito.

L’inchiesta svolta tratta il difficile tema dei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr). Sono strutture nate per trattenere e rimpatriare i migranti che arrivano in Europa. Ufficialmente sono luoghi di detenzione amministrativa ma nella sostanza funzionano come un carcere. Lo Stato appalta la loro gestione a cooperative, società private e multinazionali, che si aggiudicano contratti da milioni di euro di fondi pubblici grazie alla logica del massimo ribasso. Una logica che porta i privati a generare profitto limitando i diritti dei trattenuti costringendoli a vivere in pessime condizioni. All’interno delle strutture le persone, infatti, non ricevono adeguati servizi né un’adeguata assistenza sanitaria e viene limitato il loro diritto di difesa, così come la libertà di comunicazione con l’esterno. I casi di autolesionismo sono all’ordine del giorno, come raccontano ex operatori ed ex trattenuti, e al disagio si risponde spesso con un abuso nella somministrazione degli psicofarmaci. 

All’interno di questi luoghi dal 2019 sono morte dieci persone. "Sulla loro pelle", l’inchiesta vincitrice dell’undicesima edizione del Premio Morrione per il giornalismo investigativo under 30, racconta e ricostruisce, con interviste a familiari, amici e testimoni, la storia di alcuni di loro: Moussa Balde,  Wissem Ben Abdel Latif e Vakhtang Enukidze. 

Nonostante le morti, le proteste e le segnalazioni, gli ex operatori denunciano la mancanza di controllo da parte delle Prefetture, che dovrebbero vigilare sul corretto adempimento dell’appalto. Attraverso documenti investigativi inediti e testimonianze, l’inchiesta svela come la Prefettura non solo avrebbe avvisato uno degli enti gestori prima di ogni ispezione ma avrebbe concordato con il responsabile data e orario per permettergli di risolvere eventuali falle. Nel caso di un’altra società, ex dipendenti e operatori hanno denunciato alla Prefettura la violazione del contratto di appalto, senza però ottenere alcuna risposta. 

"Sulla loro pelle" mostra la solidità di un sistema, alimentato dalla sua opacità, in cui sono sempre gli stessi nomi a vincere i bandi. Per ong, società civile, giornalisti è difficile entrare nei Cpr e, laddove è possibile, la visita si limita agli spazi comuni o ai corridoi. Dopo numerose richieste e solleciti siamo riusciti comunque a documentare le condizioni all’interno di alcune strutture, raccogliendo le testimonianze dei trattenuti, che spesso non conoscono neanche le motivazioni della loro detenzione.

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