Ha avuto molto successo la presentazione del saggio âLa scomparsa delle personeâ, edito da Nulla Die per la collana âNuovo Ateneo, quinta pubblicazione di Dario Leone, scrittore e sociologo. Alle domande della moderatrice Rosaria Spagnuolo ha risposto oltre che lâautore anche Eide Spedicato Iengo, luminare delle Scienze Sociali e già Professore di Sociologia Generale allâUniversità degli Studi âG. DâAnnunzioâ di Chieti.
La prof.ssa Eide Spedicato Iengo ha evidenziato che il testo è ricchissimo di proposte e spunti di riflessione per comprendere il momento attuale che dal 2000 in poi ha avuto un cambio di passo con la disumanizzazione dei nostri tempi, la morte della dimensione collettiva avvenuta con lâaffermazione della Globalizzazione dove emergono le persone come esseri fluidi, inconsistenti, indifferenti, deresponsabilizzati.
Ha sottolineato che prima câerano persone, attori della realtà , capaci di esprimere il proprio parere, mentre oggi nella realtà reticolata e liquida, dove si è persa lâetica, il soggetto non ha più parole, svolge una funzione periferica ed è diventato consumatore dellâeffimero. Si usa solo il pronome IO, con il collasso della realtà comunitaria. Il soggetto è diventato Homo Insipiens e non è più in grado di usare la dialettica.
Dario Leone ha evidenziato il focus del suo libro, la scomparsa della persona. âCi muoviamoâ ha spiegato lâautore, âsullâorlo del precipizio, smarrendo la rotta, il progetto, in assenza di punti fissi. La persona allora scompare e ci si ritrova nel deserto privo di segnaletica, con la disgregazione del tessuto comunitario.â
âIl problema della società liquida attualeâ ha spiegato la Spedicato, âè il concetto di libertà che non si associa più con la responsabilità , non ha più regole e di conseguenza non produce benessere. La vera libertà produce codici di comportamento che sono fondamentali punti di riferimento. Il mondo attuale sembra fatto di adolescenti, è noto il termine attuale adultescenza, adulti che hanno perso il proprio ruolo e si comportano anche nellâetà avanzata come tanti adolescenti, dove la libertà viene considerata come licenza, senza più consapevolezza.â
La professoressa Spedicato ha parlato dellâamicizia snaturata, delle relazioni contraddistinte dallâusa e getta, dalla precarietà che distruggono lâamore, lo frammentano, rendendolo liquido e privo di senso. Quello che si vuole è avere a tutti i costi un posto in vetrina. Eâ necessario riscoprire lâHomo Civicum che ha a cuore la cosa pubblica per riprendere lâazione verso quello che sembra smarrito: il bene comune. Il percorso è fatto di piccole cose, riscoprire la cortesia, lâascolto autentico dellâaltro, il guardarsi negli occhi, sorridere come invito ad aprirsi allâaltro che dispone lâaltro al benessere. Uscire dalla frettolosità insensata, tossica e riscoprire unâandatura a passo dâuomo, riscoprendo le soste, mostrando la generosità , lâincoraggiamento, la socialità positiva. Allora il soggetto ridiventa persona.
âNella società attualeâ ha spiegato Dario Leone, âcâè lâanomia, dove le norme impallidiscono. La globalizzazione ha fatto dellâanomia una norma. La realtà può cambiare quando gli individui agiscono, riscoprendo il tessuto comunitario, ricostruendo lâagorà , dove non ci si spaventa dei problemi, ma dove anzi ci si attiva a cogliere sfide e a vincerle riscoprendo in questo percorso la felicità . à necessario decodificare le informazioni e unire le forze dei consapevoli per attivare un cambiamento positivo.â
Rosaria Spagnuolo ha concluso lâincontro evidenziando come la chiave per oltrepassare questa fase è ritrovarsi, ri imparare ad amarsi e ad amare il prossimo, mettersi al servizio, riscoprendo una dimensione collettiva, in un percorso della ricerca dellâautenticità che porta ad una trasformazione, al concetto di felicità generativa. Come dice Leonardo Becchetti le persone sono felici se sono generative, cioè se la loro vita contribuisce in maniera positiva alla vita di qualcun altro. La generatività è connessa anche alla creatività , la capacità di mettersi in gioco, in azione, che porta a generare soluzioni, che crea soddisfazione, che determina una ricchezza di senso nella vita personale e che si esplica anche nel volontariato.