Che ruolo svolge il consulente per la sicurezza sul lavoro

15/12/2022
Attualità
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La figura del consulente per la sicurezza sul lavoro è di fondamentale importanza, e non a caso nel corso degli anni più recenti è divenuta sempre più presente e diffusa. Il presupposto di partenza è che il datore di lavoro in Italia al fine di garantire la sicurezza aziendale deve offrire molteplici garanzie. Per affrontare tutto questo, sempre più spesso le aziende ricorrono a società esterne di consulenza. Quindi diventano indispensabili vari aspetti, come per esempio il documento di consulenza sulla sicurezza sul lavoro o i termini di servizio. Sono molteplici le circostanze nelle quali il consulente per la sicurezza sul lavoro acquisisce un ruolo essenziale: basti pensare alla formazione dei lavoratori, o anche alla redazione del documento di valutazione dei rischi. Un consulente, quindi, può essere coinvolto nell’organizzazione di corsi di formazione, oppure essere chiamato a preparare e sviluppare il piano di primo soccorso in azienda.

A chi rivolgersi: Sicurya

Sicurya è la società di consulenza specializzata in sicurezza sul lavoro a cui ci si può rivolgere per stare tranquilli di gestire adeguatamente le varie incombenze: una realtà al servizio delle aziende che ha la capacità di far fronte a tutti i problemi che riguardano la sfera della sicurezza sul lavoro proponendo una soluzione appropriata. Il punto di forza di Sicurya è la specializzazione, con la scelta di sviluppare progetti personalizzati e su misura.

Il dramma degli infortuni sul lavoro

Il D. Lgs. n. 81 del 2008 è ormai entrato in vigore quasi 15 anni fa. Tuttavia questo testo normativo non è riuscito a risolvere in maniera definitiva il problema della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nelle aziende italiane, sia private che pubbliche. Lo dimostrano la frequenza e la gravità degli infortuni sul lavoro, ma anche il numero di malattie professionali. Il tema, insomma, è suscettibile di molteplici miglioramenti. Il consulente per la sicurezza sul lavoro ha senza dubbio il compito di incrementare le conoscenze, ma anche di moltiplicare le capacità dei lavoratori nel contesto della sicurezza. Quel che più conta, però, è migliorare gli atteggiamenti che si adottano nei confronti della sicurezza, in modo che i comportamenti stessi possano essere modificati.

Nuovi modelli di comportamento

Gli obblighi procedurali e normativi impongono i modelli di comportamento che riguardano la sicurezza sul lavoro. Tali obblighi prevedono delle modalità attuative e degli indirizzi, anche se a ben vedere non offrono delle motivazioni ragionate. Così accade che in molti casi il ruolo di responsabile del servizio di prevenzione e protezione venga attribuito a figure interne che non possiedono delle competenze specifiche. Lo stesso avviene anche per gli incarichi di consulenza, che magari vengono affidati a società esterne o a professionisti non adatti. Un trend di questo tipo, nel corso degli anni, ha generato risultati ben diversi rispetto a quelli auspicabili.

Che cosa non ha funzionato

Ci sono aziende molto sensibili e attente rispetto al tema della sicurezza sul lavoro e che si sono ritrovate a spendere decine o addirittura migliaia di euro per le consulenze, ma poi si sono rese conto che non è cambiato niente dal punto di vista dell’andamento degli infortuni sul lavoro, che rappresenta uno degli indicatori reattivi più importanti. Così, viene spontaneo chiedersi che cosa sia andato storto, e magari si giunge alla conclusione che forse il rapporto con i consulenti della sicurezza debba essere rivisto dal punto di vista della qualità del servizio che viene proposto.

Di quale consulenza c’è bisogno

La consulenza per la sicurezza di cui si ha bisogno, nella maggior parte dei casi, varia in base alla consapevolezza del problema da parte delle imprese e a seconda della loro visione. I consulenti per la sicurezza sul lavoro ricevono soprattutto la richiesta di affiancare l’azienda per garantire la conformità alle norme di legge in vigore, per esempio integrando o fornendo le informazioni pertinenti, ma anche esaminando le situazioni lavorative. Ancora, può essere necessario prendere in considerazione i rischi attuali e segnalare quali sono le misure di sicurezza che devono essere adottate per rimediare. Nel nostro Paese è evidente la necessità di rivedere la funzione dei consulenti, per fare in modo che la gestione della sicurezza coinvolga tutto il personale, nei diversi livelli e a prescindere dalle funzioni svolte, anche con la previsione di gruppi di lavoro che mirino al conseguimento degli obiettivi di sicurezza desiderati.

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